AZ PICERNO2
FOGGIA0
PICERNO (4-2-3-1): Summa 7; Garcia 6, Gilli 7, Allegretto 6.5, Novella 6 (1’ st Pagliai 6.5); Gallo 6.5, De Ciancio 6.5 (33’ st Ciko sv); De Cristofaro 7 (39’ st Pitarresi sv), Albadoro 6 (33’ st Graziani sv), Esposito 6.5 (39’ st Santarcangelo 6.5); Murano 6. In panchina: Merelli, Esposito A., Ceccarelli, Biasiol, Savarese, Diop, Vitali. All. Longo 7.
FOGGIA (3-4-1-2): Nobile 6; Salines 5.5, Carillo 6.5 (1’ st Antonacci 6), Rizzo 6 (45’ st Embalo sv); Garattoni 6, Odjer 6, Marino 5.5 (25’ st Martini 6), Vezzoni 6 (1’ st Riccardi 6); Schenetti 6 (25’st Vacca sv); Peralta 6.5, Tonin 5.5. In panchina: De Simone, Domingo, Beretta, Fiorini, Papazov, Rossi, Idrissou, Tounkara. All. Cudini 6.
ARBITRO: Renzi di Pesaro 6.5.
RETI: 11’ st De Cristofaro, 41’ st Santarcangelo.
NOTE: spettatori paganti 1.161 (639 ospiti), abbonati 280. Ammoniti Marino, Garcia, Albadoro, Esposito, Salines, Garattoni. Angoli: 1-5. Recupero: 3’ pt, 8’ st.
PICERNO - Nessuna rimonta, nessuna recriminazione, nessun “piazzato” fatale. Stavolta l’Az Picerno fa tutto bene, battendo per 2-0 il Foggia e ritrovando la vittoria in campionato dopo 35 giorni. A decidere la sfida del Curcio sono state le reti di De Cristofaro, l’unico foggiano felice ieri sera, e di Santarcangelo, in gol a meno di un minuto dal suo ingresso in campo. Ma fra i migliori in campo non può non essere menzionato Summa, il portiere under del Picerno: le sue parate nel finale di primo tempo sono state fra le «sliding door» della partita.
In campo con il classico 4-2-3-1, il Picerno è privo di Guerra ma recupera sia Novella sia Pagliai, che faranno staffetta sull’out di sinistra. Foggia con il 3-4-1-2 con Schenetti a sostegno di Peralta e Tonin. Ospiti in pressione alta nei primi minuti e prima chance per i rossoneri: Carillo di testa, su punizione da destra, trova pronto Summa. Il Picerno trova campo soprattutto sulla destra: Garcia conquista palla a fondo campo e serve De Cristofaro, Nobile c’è. Murano non trova la porta, di testa, su angolo di Esposito, mentre un attivo Garcia - almeno fino all’ammonizione - cerca invano il gol della domenica. Succede poco fino al 40’, poi il match si riaccende. Il Picerno rifiata e il Foggia va più volte vicino al gol, animato da Schenetti. Al 40’ il trequartista serve Tonin che calcia troppo debolmente per sorprendere Summa. Due minuti dopo centra per Peralta, la cui volée di sinistro da fuori area trova pronto il portiere, che si ripete al 44’, prima deviando in angolo sul solito Peralta e poi ribattendo di pugno l’angolo del 27enne argentino.
Con Antonacci e Riccardi per Carillo e Vezzoni, il Foggia rientra in campo volitivo e al 7’ della ripresa va ancora vicino al vantaggio con Marino. Ma è il Picerno a passare: palla geniale in profondità di Esposito per Murano, perfetta protezione del pallone e assist a porta vuota per De Cristofaro, che insacca. Il gol mette il turbo al Picerno: Nobile evita il raddoppio prima su De Cristofaro (12’), poi su Esposito (15’). Due minuti dopo Albadoro innesca Murano, ma il bomber alza troppo la mira da buona posizione. Sul capovolgimento di fronte, il Foggia potrebbe però pareggiare, ma Tonin gestisce male il pallone, cercando un compagno a centro area invece di calciare: Gilli salva tutto. Contrariamente ad altre recenti occasioni, il Picerno gestisce molto meglio il vantaggio, e rischia parzialmente solo su un’azione d’angolo conclusa da un tiro, respinto, di Vacca. Sull’altro fronte, potrebbe arrivare il bis sul colpo di testa di Albadoro, alto, e su una botta di Pagliai respinta da un compagno. Questione di minuti. Pagliai vince un contrasto sulla sinistra e crossa d’esterno destro per la testa di Santarcangelo, a segno a meno di un minuto dal suo ingresso in campo. Il Foggia lotta fino alla fine, ci prova con Salines e con Peralta su punizione, ma per la quinta volta in 11 partite il gol non arriva.