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Calcio, mister Calabro: «Foggia e Taranto serve una prova di maturità»

Calcio, mister Calabro: «Foggia e Taranto serve una prova di maturità»

 
Raffaele Fiorella

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Raffaele Fiorella

Calcio, mister Calabro: «Foggia e Taranto serve una prova di maturità»

Squadre pugliesi e lucane in campo questa sera nel primo turno infrasettimanale del campionato

Giovedì 21 Settembre 2023, 12:45

Il primo turno infrasettimanale di questa stagione di Lega Pro accende i riflettori sul girone C. Squadre in campo tutte questa sera. Programma dei match distribuiti fra le 18:30 e le 20:45. Giornata, la quarta, ricca di partite interessanti. Pugliesi e lucane in pista fra ambizioni e speranze, voglia di rilancio, ricerca di conferme. Un campionato che Antonio Calabro conosce a fondo. Salentino doc, 47 anni, l’ex difensore che è nato a Galatina e vive a Melendugno sta seguendo, dagli spalti e dalla tv, questo primo segmento di un torneo che si presenta per ora di non facile lettura, considerato che per tutte le big ci sono stati dei passi falsi.

«Al di là di qualche risultato a sorpresa o difficoltà di inizio stagione, credo che Benevento, Catania, Avellino e Crotone siano le squadre meglio attrezzate - sostiene l’allenatore ex Carpi, Viterbese, Catanzaro e Virtus Francavilla -. Un quartetto che può essere però insidiato dalle "nostre" squadre, pugliesi e lucane: Foggia e Taranto, ma occhio anche a Cerignola, Potenza, Monopoli, Virtus Francavilla. Non vedo una formazione che possa fare il vuoto, come il Catanzaro l’anno scorso, che veniva da anni di ripetuti investimenti. Potrebbe delinearsi un torneo senza padroni, con tanti club autorizzati a sognare».
Stasera la sua ex squadra, la Virtus Francavilla, sarà ospite del Foggia allo Zaccheria.
«Sfida aperta a qualsiasi esito, la C è davvero imprevedibile. La Virtus, agevolata dal fatto che si gioca a porte chiuse e rinfrancata dalla vittoria col Crotone, è una realtà che difficilmente incappa in stagioni di sofferenza. La società è stata brava a rifondare la rosa, Villa è al posto giusto al momento giusto: può lavorare su un terreno vergine, senza difficoltà come quelle che ho trovato io nella scorsa stagione e che possono crearsi se qualche giocatore ha la pancia piena. Il Foggia ad Avellino mi ha fatto una bella impressione. Squadra organizzata e che ha giocatori di spessore, una realtà che, per tifo e tradizione, in C non può non porsi ambizioni d’alta classifica».

Il Taranto riparte dalla trasferta di Catanzaro.
«Gara dura per entrambe. Il Benevento è una corazzata ma si trova di fronte un Taranto che, per acquisti ed entusiasmo, può recitare un ruolo di primo piano. Sta ai giocatori tenere accesa questa fiamma. Riprendere dopo una sosta non è facile, ma Capuano sa quali corde toccare».
Trasferta campana anche per il Potenza, a Castellammare di Stabia.
«Il club lucano ha fatto un gran mercato: avere fra campo e panchina giocatori come Schiattarella, Caturano, Prezioso, Di Grazia non è da poco. Ci sono tutte le carte in regola per migliorare il piazzamento della passata stagione».
Cerignola atteso invece da un Crotone che ha voglia di riscatto.
«Partita difficile ma l’Audace, al di là di come finirà questo match, può andare oltre il già ottimo rendimento avuto nel campionato passato. Squadra che ha gamba, qualità ed esperienza in tutti i reparti».
Il Picerno ospita il Giugliano.
«Un bel progetto quello del sodalizio lucano. Non sarà facile confermarsi dopo l’ottima annata passata ma la società sa fare calcio e il tecnico Longo può lavorare con più tranquillità di quella che c’è altrove, dove le pressioni sono maggiori e manca pazienza».

Monopoli-Catania come finirà?
«Difficile fare un pronostico. Credo che sarò in tribuna a seguirla. Il Catania punta al doppio salto di categoria, missione molto dura. Il Monopoli ha con Tomei una nuova filosofia di gioco ed è una squadra di tutto rispetto, che può vivere una bella stagione».
Infine Brindisi-Monterosi: biancazzurri a caccia del primo successo.
«Si gioca a Cerignola, a porte chiuse. Un peccato per il Brindisi, che ha bisogno di fare punti e in questo momento avrebbe, dal Fanuzzi, una grande spinta».
Calabro è pronto a tornare in panchina?
«Si ma non ho fretta, anche se più passano le settimane e più la voglia cresce. Quest’estate mi sono aggiornato e mi sono goduto la famiglia. Sono in quella fase in cui capisci che non è necessario allenare a tutti i costi. Le nostre fortune dipendono non solo dal nostro lavoro ma anche dal contesto in cui ci troviamo: società, calciatori, ambiente. Aspetto, perciò, l'occasione giusta».

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