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Lecce-Fiorentina, la ricetta di Baroni: «Intensità e determinazione»

 
Pierpaolo Verri

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Pierpaolo Verri

Marco Baroni Us Lecce

Stasera si gioca contro i toscani. La rosa? «Askildsen e Bistrovic stanno bene, Pezzella da valutare»

Lunedì 17 Ottobre 2022, 12:15

LECCE - «Determinazione e intensità, dal primo all’ultimo minuto». Marco Baroni suona la carica in casa Lecce alla vigilia della sfida contro la Fiorentina, in programma questa sera alle 20.45 allo stadio «Via del Mare» (prima della partita Sticchi Damiani consegnerà all’allenatore della Nazionale italiana maschile di volley, il salentino “Fefè” Ferdinando De Giorgi, una targa e una maglia per celebrare il titolo Mondiale vinto alla guida dell’Italia). L’allenatore riconosce le difficoltà dell’impegno ma sottolinea il desiderio di centrare il primo successo in campionato fra le mura amicheo di centrare il primo successo in campionato fra le mura amiche: «Giochiamo contro una squadra molto forte, la cui classifica non è veritiera. La Fiorentina ci metterà a dura prova, affronteremo sicuramente delle difficoltà durante la partita, ma cercheremo di fare la nostra prestazione e di ottenere un risultato importante davanti al nostro pubblico, i tifosi se lo meritano».

Lecce-Fiorentina sarà una partita fra due squadre per certi versi agli antipodi. Quella viola è la squadra con il più alto possesso palla medio a partita in campionato, mentre i giallorossi sono ultimi in questa speciale graduatoria. «Serviranno voglia e determinazione - sottolinea Baroni - la Fiorentina è una squadra che gioca bene a calcio e Italiano ha saputo dare una forte identità di gioco. Sono abili nella gestione della palla e portano molta pressione nella metà campo avversaria, dovremo essere bravi a limitarli. Noi stiamo affrontando degli step di crescita, la squadra si sta assemblando sempre meglio col passare del tempo e sono convinto che miglioreremo».

La sconfitta in trasferta contro la Roma è ormai alle spalle, con gli annessi veleni per le decisioni arbitrali. Baroni però guarda il bicchiere mezzo pieno: «Su alcuni episodi preferisco non tornarci. Abbiamo subito soprattutto sulle palle inattive nella prima parte di gara, ma non penso che la squadra abbia sbagliato l’approccio. La Roma sfrutta al massimo i calci da fermo, abbiamo subito un gol per la supremazia fisica di Smalling su Gendrey. Il Lecce però non mi è parso impaurito, la prestazione mi è piaciuta e me la tengo stretta. Anche nelle difficoltà non molliamo mai».

Venendo all’undici iniziale che scenderà in campo contro la Fiorentina, sono ancora diversi i nodi da sciogliere, soprattutto in difesa e a centrocampo: «Ho diversi dubbi. Askildsen e Bistrovic stanno bene, Pezzella invece è da valutare. Avere dei dubbi è un bene, significa che tutta la squadra si è allenata al meglio in settimana. Sarà fondamentale l’apporto non solo di chi partirà dall’inizio ma anche di chi entrerà a partita in corso. Abbiamo bisogno di giocatori accesi, avere cinque cambi significa poter cambiare metà squadra e non è un fattore da poco». Al centro della retroguardia potrebbe rivedersi Umtiti, dopo l’ottima prestazione contro la Roma: «Si è allenato bene, è un calciatore che ha tutta l’esperienza e lo spessore necessari per gestirsi al meglio». In difesa ci sarà la conferma anche per Baschirotto, che sta impressionando da centrale, ma all’occorrenza può risultare un jolly anche sulla fascia: «È arrivato per fare il terzino, poi ha sorpreso in un ruolo diverso da quello che immaginavamo. Credo che il suo futuro sia al centro della difesa, in quella posizione può fare un contributo importante. Non escludo però che possa giocare anche terzino in alcune partite, magari con un’attitudine più difensiva». Per sostituire lo squalificato Hjulmand, Baroni lancia Blin davanti alla difesa: «Per lui sarà un’opportunità importante, si sta allenando duramente, è con noi già dallo scorso anno e si è guadagnato l’opportunità di giocare in serie A. A inizio campionato ci ha dato una grandissima mano, sacrificandosi anche al centro della difesa. Ora ha la possibilità di giocare nel suo ruolo, deve farlo senza pressione, con serenità ma anche determinazione».

In attacco, invece, si ripete il ballottaggio fra Ceesay e Colombo, con il primo in vantaggio sul secondo: «Cercherò di fare delle scelte per dare continuità al percorso fatto finora, ma entrambi stanno facendo bene».

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