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Zavettieri: Bari più forte, Francavilla da applausi

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

Zavettieri: Bari più forte, Francavilla da applausi

«Due nomi da derby? Galano da una parte, Delvino dall’altra», la sfida di domani al San Nicola

Venerdì 04 Marzo 2022, 10:04

«Per il Francavilla può essere la gara dei sogni, ma punto sul Bari: le squadre forti si vedono nei momenti decisivi». Non ha dubbi, Nunzio Zavettieri. Il derby di Puglia tra i biancorossi e la Virtus può rappresentare una svolta decisiva nel girone C di serie C. Il tecnico calabrese ha lasciato un ricordo indelebile nella città di San Nicola: insieme a Roberto Alberti, fu l’allenatore dei Galletti nella «meravigliosa stagione fallimentare», sfiorando, dal crack societario, la promozione in serie A (fuori in una discussa semifinale playoff con il Latina). Ma nel suo percorso, spicca anche una parentesi a Francavilla, nell’autunno 2018.

«Esperienze imparagonabili», afferma Zavettieri. «A Bari ho vissuto un anno che, non a caso, è diventato un film, scoprendo l’amore di una piazza da serie A. Con la Virtus non sono riuscito ad incidere come avrei voluto: il rimpianto maggiore è non aver mai giocato nell’impianto che oggi è diventato un bunker inespugnabile. Tuttavia, mi resi già conto della lungimiranza del presidente Magrì: ha costruito una realtà solida e ambiziosa».

Quindi non è sorpreso che il derby di domani metta in palio addirittura la vetta?

«Pur avendo ottime basi, il Francavilla sta disputando un torneo oltre qualsiasi immaginazione. Arriverà al San Nicola con un entusiasmo unico per giocarsi un match che potrebbe aprire scenari clamorosi. Il Bari, però, è nel frangente clou del suo cammino: in C, basta un piccolo rallentamento per rimettere in discussione il lavoro di mesi. Ma i vincenti emergono proprio nelle situazioni delicate. In due settimane, i biancorossi possono dare una spallata letale alla concorrenza: bisogna puntare alla posta piena sia domani, sia a Catanzaro».

Il confronto tra i due allenatori?

«Mignani attua un calcio per esaltare la qualità di cui abbonda il suo gruppo, con mezzali dotate di gran tecnica, la figura del trequartista, due punte che non danno punti di riferimento. Taurino incarna ciò che chiede la categoria: intensità, ritmi infernali, fisicità. Tuttavia, nel confronto secco, peraltro al San Nicola, il tecnico biancorosso può contare su un numero troppo superiore di opzioni: ho sempre ritenuto il Bari la squadra più forte del girone».

Faccia due nomi da “derby”.

«Nel Bari, Galano: con me disputò un campionato straordinario, ero convinto che fosse il suo trampolino verso la serie A. Ora è in C soltanto perché è legato visceralmente alla maglia biancorossa e darà l’anima in questo sprint finale. Leggo diatribe legate al suo ruolo, ma Cristian possiede doti di ben altra categoria, nonché l’esperienza per giocare in qualsiasi posizione offensiva. Per il Francavilla scelgo Delvino che ha iniziato con me a Bisceglie: è barese, per lui calcare il prato del San Nicola avrà un sapore speciale. A 24 anni, è pronto al salto in avanti: non sono molti i difensori con la sua duttilità ed intelligenza».

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