FASANO - Le «Giritoie», la strada panoramica che da Fasano porta alla Selva lungo stretti tornanti, è croce e delizia dei fasanesi. Delizia per il meraviglioso panorama che si gode tanto da candidarla ad attrazione turistica del territorio, croce per il dissesto e l’incuria che finiscono per renderla pericolosa.
Le intemperie, il transito di mezzi ingombranti (nonostante il divieto) e gli slittamenti degli interventi necessari hanno ulteriormente aggravato la situazione.
Nelle ultime settimane le piogge intense hanno causato il cedimento dei muretti di contenimento della carreggiata in più punti, determinando condizioni di pericolo, peraltro non segnalate da nastri o transenne.
Non è tutta la strada a soffrirne, ma in particolare l’ultimo tratto, quello di viale dei Cespugli, all’altezza del tornate numero tre, fino all’incrocio con viale Belvedere, che presenta almeno tre punti in cui i muretti di contenimento sono franati nella sottostante scarpata, aprendo veri e propri varchi che si insinuano fin sotto la sede stradale con potenziali situazioni di pericolo, acuite dalla sede stradale già stretta, sulla quale pure si affacciano cespugli e piante che ne riducono ancor più la larghezza.
Sarebbe opportuno che si provvedesse non solo a segnalare i punti dove ci sono i crolli, ma che si programmassero anche interventi urgenti di ripristino prima che si verifichino incidenti stradali le cui conseguenze potrebbero essere anche tragiche.
Del resto, la primavera è dietro l’angolo e presto la strada tornerà a essere affollata dal transito di auto non solo dei residenti ma anche dei tanti villeggianti che quotidianamente la percorrono più volte al giorno con rischio per la propria incolumità.