BRINDISI - Per salvare la Brindisi Multiservizi, la giunta comunale approverà in fretta e furia un nuovo Piano della sosta che dovrebbe prevedere un raddoppio delle tariffe per pass e abbonamenti in Centro. L’amministratore unico della Bms, Rossana Palladino, ha fretta di chiudere il Piano industriale della società così da accluderlo alla istanza di composizione negoziata, che sarà valutata da un advisor esterno. E l’incremento delle entrate dalla gestione dei parcheggi, assieme al ricorso alla cassa integrazione, è ritenuto fondamentale per il miglioramento dei conti della partecipata del Comune.
Sono ore frenetiche in maggioranza, dove alcuni consiglieri chiedono di apportare modifiche al Piano della sosta per andare incontro - quanto più possibile - a residenti e lavoratori del Centro. Tra le richieste che dovrebbero essere accolte, rientra l’abbattimento del 30 per cento delle tariffe per nuclei familiari in difficoltà. Oggetto di dibattito è anche l’introduzione della sosta a pagamento in via Tor Pisana, così come una parte di consiglieri chiede che da giugno a settembre venga estesa la sosta a pagamento in Centro fino a mezzanotte. Infine, è stata avanzata l’istanza di trasformare in blu il 50 per cento delle strisce bianche situate in via Camassa, via De’ Mille, Largo Guglielmo da Brindisi, Via S. Aloy, oggi occupate per gran parte della giornata da dipendenti degli enti che si trovano nelle vicinanze, privando così gli abbonati dei parcheggi.
Rispetto alle tariffe, il pass residenti, nella zona blu, dovrebbe passare da 70 a 150 euro, mentre il costo per il pass nella zona rossa dovrebbe essere pressoché doppio.
Un sensibile ritocco all’insù subiranno anche le tariffe degli abbonamenti full e light, che in verità risalgono al 2004. Attualmente il costo dell’abbonamento annuale full (sempre valido) è di 230 euro, mentre per il light (valido da lunedì al venerdì, dalle 8 alle 14.30) è di 130 euro l’anno. Pure in questo caso, i costi per i residenti dovrebbero raddoppiare. Si stanno valutando anche pacchetti speciali per i lavoratori e per i residenti del Centro che volessero parcheggiare l’auto nelle aree esterne alle cinte murarie.
Non tutte le forze di maggioranza sarebbero convinte di questa operazione di incremento dei ticket, anche perché giunge subito dopo l’approvazione in Consiglio della stangata sulla Tari. Chiedere ulteriori sacrifici ai cittadini per continuare a coprire le inefficienze della Bms fa storcere il naso a qualcuno, così come si registrano differenti visioni sulla gestione futura delle due aree parcheggio comunali a ridosso dell’aeroporto, tra chi le vorrebbe cedere ad Aeroporti di Puglia e chi vorrebbe farle gestire alla Bms.