Sabato 06 Settembre 2025 | 16:40

Brindisi, persi i fondi per aiutare i negozi

 
Andrea Pezzuto

Reporter:

Andrea Pezzuto

Brindisi, persi i fondi per aiutare i negozi

Il Comune non ha speso 100mila euro destinati a eventi, servizi e arredo

Domenica 25 Agosto 2024, 12:38

BRINDISI - Dal 2019 al 2023 il Comune ha speso solo la metà dei 200mila euro concessi dalla Regione per finanziare il Distretto urbano del commercio, presieduto fino all’aprile del 2023 da Oreste Pinto. In una città dove scarseggiano gli eventi estivi e natalizi e dove si continua a registrare una moria di attività commerciali, vengono lasciati sul tavolo 100mila euro per animare il centro e aiutare i negozi. Nei piani iniziali dell’amministrazione Rossi era stato previsto che i 250mila euro (con 50mila euro di co-finanziamento del Comune) sarebbero stati spesi in questo modo: 35mila euro per interventi volti alla realizzazione di servizi innovativi tra gli operatori dell’area (baby parking, consegna a domicilio); 25mila euro per azioni di promozione finalizzate alla rivitalizzazione della rete distributiva e ad aumentarne l’attrattività e in attività di promozione e marketing (concorsi a premi, attività di animazione); 60mila euro per interventi di arredo urbano (nello specifico, fioriere, panchine e totem su corso Umberto); 50mila euro per il manager di distretto (che era Pino Marchionna, poi dimessosi prima della campagna elettorale del 2023); 80mila euro per interventi di riqualificazione urbana (parcheggi a uso pubblico, viabilità, rifacimento di strade e marciapiedi).

Il meccanismo prevedeva che, una volta spesi circa 80mila euro dei primi 100mila, il Comune avrebbe dovuto rendicontare e avrebbe potuto chiedere la seconda tranche. È accaduto, però, che per via del Covid, l’amministrazione Rossi sia arrivata lunga con i tempi, riuscendo a spendere una larga fetta della prima tranche solo nel 2022. Da quel momento, sarebbe dovuta partire la rendicontazione, che avrebbe permesso di ottenere e spendere gli altri 100mila euro entro dicembre del 2023. Tempi stretti, certamente, ma che lasciavano margini per fare meglio. Con le dimissioni di Pinto e Marchionna nella primavera del 2023 e con l’insediamento della nuova amministrazione, il Duc è stato perso di vista. Così, si è arrivati a ottobre del 2023 con ancora 40mila euro della prima tranche da spendere. Soldi che sono stati utilizzati - in parte - per iniziative legate alla festa di San Martino. Niente riqualificazione urbana, niente restyling di corso Umberto. E niente eventi per il Natale 2023. In fumo 100mila euro. A differenza di altri Duc della provincia che (sempre con Marchionna in qualità di manager di Distretto) hanno speso fino all’ultimo centesimo. Eppure, molti Comuni pugliesi hanno scontato ritardi nella spesa, tanto che nell’agosto del 2023 la giunta regionale ha deliberato una proroga fino a dicembre per la spesa della seconda tranche del finanziamento dei Duc. Molti ce l’hanno fatta, Brindisi no.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)