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S.Vito dei Normanni, il ministro Locatelli invita al G7 i campioni di inclusività

 
Raffaele Romano

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Raffaele Romano

S.Vito dei Normanni, il ministro Locatelli invita al G7 i campioni di inclusività

In visita al laboratorio terapeutico di pasticceria Virgola, in cui si alternano giovani con disabilità, sindrome di Down e disturbi dello spettro autistico. Prepareranno il Welcome Coffee per i grandi della Terra

Martedì 23 Aprile 2024, 12:49

SAN VITO DEI NORMANNI - «Vorrei anche voi, ad ottobre, in Umbria ad accogliere nel migliore dei modi i colleghi ministri della disabilità del G7». È l’invito che il ministro Alessandra Locatelli ha rivolto l’altra sera agli operatori di «Virgola», il laboratorio terapeutico di pasticceria di San Vito dei Normanni, diretto dal pastry chef Nicola Di Lena, in cui si alternano ragazzi con sindrome di down, giovani con disturbi dello spettro autistico, donne vittime di violenza.

Il ministro, in Puglia per alcune iniziative, aveva espresso al suo staff il desiderio di conoscere da vicino questa realtà, della quale aveva letto, e così ha fatto tappa nella serata di domenica in via Mesagne. A darle il benvenuto il sindaco Silvana Errico, la giunta municipale, il garante per i diritti delle persone con disabilità Dario Siciliano e, naturalmente, il presidente della coop Includi, Vito Valente, che ha raccontato al ministro come è nata questa esperienza che tanto sta facendo parlare di sé (un mese fa Nicola Di Lena, proprio per questa meritoria attività, ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere).

Ed è stato nel bel mezzo della visita che il ministro ha rivolto l’invito, accolto dall’applauso di tutti i presenti.

«Il G7 Inclusione e Disabilità a livello ministeriale - ha detto - si terrà per la prima volta e sarà l’occasione per condividere strategie e impegni per contrastare le discriminazioni e garantire a tutti il diritto alla piena partecipazione civile, sociale e politica alla vita quotidiana, in tutti i Paesi. Stiamo coinvolgendo diverse associazioni: c’è chi si occuperà dell’aperitivo, chi della cucina, del servizio, dell’accoglienza». Poi, rivolgendosi a Nicola, a sua moglie Alessia e ai loro straordinari aiutanti Francesca, Mimmo e Francesca: «Vorrei che faceste parte dell’organizzazione del welcome coffee. C’è già chi provvederà al caffè e ai biscotti. Dopo quel che ho visto e gustato stasera, vorrei che voi preparaste pasticcini e brioches. Chi meglio di voi?».

Invito prontamente accettato: «Faremo del nostro meglio», hanno risposto all’unisono.

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