OSTUNI - Dopo un iter protrattosi per ben 7 anni il Comune di Ostuni ha adottato il Piano comunale delle coste.
L’iatto è stato formalizzato dalla Commissione straordinaria prefettizia che guida il municipio ostunese con delibera 91 del 30 marzo scorso, su proposta presentata dal Settore Urbanistica-Edilizia-Ambiente.
La pianificazione regionale costiera viene attuata mediante il Piano regionale delle coste (Prc) che, previa ricognizione dello stato attuale e delle sue caratteristiche fisiche - oltre che dei Piani territoriali di coordinamento provinciali, laddove approvati, e dei Piani territoriali regionali, generali e di settore -, disciplina le attività e gli interventi sul demanio marittimo costiero e sulle aree marine territoriali, per garantirne la valorizzazione e la conservazione dell’integrità fisica e patrimoniale.
Nel giugno 2006 la Regione Puglia approvò la legge 17 avente ad oggetto «Disciplina della tutela e dell’uso della costa», e con la legge regionale n. 17 del 2015 fu disciplinato l’esercizio delle funzioni amministrative connesse alla gestione del demanio marittimo e delle zone del mare territoriale conferite dallo Stato alla Regione e ai Comuni.
Successivamente, con la determina 1863 del 31 dicembre 2013, integrata con la 152 del 22 gennaio 2014, fu affidato all'architetto Nicola Fuzio, dello Studio Associato Fuzio da Bari, l'incarico della redazione della prima fase del piano adeguato al Prc, tesa alla preparazione dei quadri conoscitivi ed interpretativi. L’11 agosto 2016 l'architetto Fuzio trasmise gli elaborati costituenti la fase A (Ricognizione fisico-giuridica del demanio marittimo) al dirigente del settore Urbanistica, ing. Ciraci, per l'attivazione della successiva fase di redazione del Piano comunale delle coste.
Espletata la fase preliminare, bisognava però procedere al completamento della redazione del piano con tutti gli elaborati progettuali secondo le istruzioni operative previste dalle determine del dirigente dell'Ufficio Demanio Marittimo della Regione Puglia. Per cui, sempre nel 2016 fu affidato all'architetto Fuzio l'incarico della redazione della fase progettuale del Piano comunale delle Coste, ultimata nel luglio 2018 con tutti gli elaborati scrittografici necessari all’avvio delle procedure di Verifica di assoggettabilità alla Valutazione di Incidenza Ambientale della proposta. Inoltre, con la delibera della Giunta Regionale 516 del 19 marzo 2019, fu attivato l’esercizio dei poteri sostitutivi con la nomina del «commissario ad acta» e il 17 aprile successivo fu nominato l’ingegnere Leonardo Scatigna, ma il 21 giugno 2022 fu comunicato testualmente: «L’incarico commissariale risulta estinto e si dà atto che le funzioni amministrative relative al procedimento di formazione del Piano Comunale delle Coste, sono di fatto ritornate in carico all’Amministrazione comunale che dovrà curare tutte le fasi successive fino all’approvazione definitiva».
Il resto è storia di queste ultime settimane: il 16 febbraio scorso, il progettista incaricato inviò gli elaborati scrittografici costituenti il Piano comunale delle Coste del Comune di Ostuni - comprendenti gli Interventi di recupero costiero (studio di incidenza ambientale (livello II – fase appropriata), rapporto ambientale (valutazione ambientale strategica) - per il necessario e contestuale avvio della procedura di VAS, parte integrante del procedimento di adozione ed approvazione. E infine l’approvazione dei giorni scorsi.