SAN VITO DEI NORMANNI - È tutto pronto. Questo pomeriggio, alle 18, nella Basilica di Santa Maria della Vittoria, Mons. Fabio Ciollaro riceverà l’Ordinazione Episcopale per poi guidare la Diocesi di Cerignola–Ascoli Satriano nel Foggiano. Un evento storico per la cittadina sanvitese, che ha dato i natali ad altri tre vescovi: Mons. Giovanni Battista Carrone (1641-1706) che guidò la Diocesi di Strongoli, in Calabria, Mons. Annibale De Leo (1739-1814) che guidò la Diocesi di Brindisi e Mons. Francesco Gioia (nato il 21 luglio 1938) che, dopo aver guidato la Diocesi di Camerino-San Severino Marche, ha ricoperto diversi prestigiosi incarichi, tra cui quello di Segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per i migranti e gli itineranti e di Presidente della «Peregrinatio ad Petri Sedem». Nessuno di essi, però, ha ricevuto l’ordinazione nella città natale: da qui l’ulteriore importanza dell’odierno evento. L’ordinazione episcopale sarà presieduta da Mons. Domenico Caliandro, Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, essendo Consacranti Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania (che ha retto per sei anni, dal 2016, la diocesi di Cerignola) e dal già citato Mons. Francesco Gioia, anch’egli - come detto - figlio di questa città.
Significativa la scelta della data: mons. Ciollaro riceve l’ordinazione episcopale a 36 anni esatti di distanza da quella sacerdotale, avvenuta il 14 giugno del 1986, sempre nella Basilica sanvitese, della quale è stato poi Arciprete-Parroco.
Una chiesa a lui particolarmente cara, quindi: del resto, è qui che ha visto nascere e alimentarsi la sua vocazione. Mons. Ciollaro, 61 anni il prossimo 21 settembre, è stato Parroco a servizio di diverse comunità e dall’8 settembre 2014 era Vicario generale dell’arcidiocesi di Brindisi-Ostuni. In Curia ha svolto per dodici anni il servizio di direttore dell’Ufficio Scuola e successivamente di direttore dell’Ufficio Amministrativo diocesano.
Quando lo scorso 2 aprile l’arcovescovo di Brindisi-Ostuni ha ufficializzato la notizia della sua nomina ha sottolineato «la dedizione con cui egli ha servito la nostra Chiesa, manifestando in tante occasioni quelle note che lo caratterizzano: la fede robusta, la spiritualità autenticamente liturgica, la ricca preparazione teologica, l’attitudine all’ascolto, l’equilibrio e la saggezza nelle valutazioni, la serenità d’animo, il rispetto delle persone, la sensibilità alle gioie e alle sofferenze degli altri». Queste invece, le parole con cui, appresa la notizia della nomina, mons. Ciollaro ha salutato in quei giorni i fedeli della diocesi foggiana, una cui nutrita rappresentanza sarà presente oggi a San Vito dei Normanni: «Quando lo scorso 29 marzo il Nunzio Apostolico mi ha comunicato che il Papa aveva deciso di mandarmi a voi come vostro nuovo vescovo, ho pensato a quelle parole del centurione che colpirono anche Gesù. … perché anch’io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me, e dico a uno. Va, ed egli va, a un altro:vieni, ed egli viene; e al mio servo. fa questo, ed egli lo fa». (Mt 8,9). »Diverse volte nella mia vita finora mi è stato chiesto di andare in un luogo o in un altro, di svolgere un servizio o un altro, mi sono affidato al discernimento della Chiesa e ho dato la mia disponibilità. Anche adesso è avvenuto così e ho accettato con semplicità». L’ingresso canonico nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano avverrà il prossimo 29 giugno.