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Fasano, la «Gravina del buco» da cimitero delle auto a percorso nella natura

 
Mimmo Mongielli

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Mimmo Mongielli

Fasano, la «Gravina del buco» da cimitero delle auto a percorso nella natura

Tanti gli escursionisti che hanno apprezzato questo momento di bellezza

Martedì 25 Maggio 2021, 13:18

Fasano - Complice la bella giornata, con temperature da estate, quella scorsa è stata una delle prime domeniche che i fasanesi (ma non solo loro), hanno potuto fruire del sentiero della Gravina del buco, che nelle settimane scorse è stato ripulito dalle carcasse di auto rubate che per anni lo hanno deturpato.

Gli escursionisti hanno, così, potuto percorrere il sentiero che, dalla porte di Fasano, conduce sino a Selva senza fare lo slalom tra i resti delle macchine di provenienza furtiva. Per anni le carcasse arrugginite di autovetture rubate erano stata ammassate in quel luogo, proprio a ridosso del percorso cicloturistico che parte da viale del Buco, alla Selva di Fasano, e termina in via Sant’Elia, in contrada Martucci.

Tutta l’area era diventata un cimitero di auto che, oltre a violentare il paesaggio da un punto di vista naturalistico, compromettendone la bellezze, hanno inquinato l’ambiente e impedito ai tantissimi frequentatori della zona di godere dell’area in sicurezza. Adesso quello scempio è stato cancellato grazie ad un poderoso intervento di pulizia commissionato dal Comune.

L’intuizione è venuta all’assessore alle Opere pubbliche, Antonio Pagnelli, che ha destinato alla pulizia del sentiero i fondi rivenienti dalle sanzioni amministrative comminate dai vigili agli “sporcaccioni”. Rimosse la carcasse di auto rubate, il cimitero di macchina è tornato ad essere un percorso naturalistico di pregio. Il percorso, lungo circa 4 km, si snoda attraverso un sentiero che, tra gli alberi del bosco, sale fino alla Selva. Un polmone di pace e di verde che oggi è finalmente tornato a splendere.

L’amministrazione comunale ha assunto l’impegno di arricchirlo di panchine e attrezzarlo con apposita segnaletica in modo tale che possa essere censito e mappato per finalità turistiche.

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