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Brindisi, maxi party in casa: tra gli invitati un positivo. Multe e tamponi per 20 persone

 
Pierluigi Potì

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Pierluigi Potì

Brindisi, maxi party in casa: tra gli invitati un positivo. Multe e tamponi per 20 persone

Capodanno finito male per un imprenditore: identificati e denunciati i partecipanti al veglione

Mercoledì 06 Gennaio 2021, 09:06

BRINDISI - La «furbata» di Capodanno (suggellata da un video diffuso sui social e divenuto subito virale, salvo poi essere in tutta fretta cancellato) costerà davvero cara ad un nutrito gruppo di brindisini, riunitisi a decine - ed in barba ai divieti anti-Covid - all’interno di un’abitazione del rione Casale, di proprietà di un noto imprenditore locale, al fine di festeggiare il passaggio al nuovo anno.

Dopo le sollecitazioni giunte da più parti (anche da esponenti di spicco della politica locale come il parlamentare di Forza Italia Mauro D’Attis che ha formalmente chiesto interventi, data anche la risonanza che l’episodio ha avuto) in ordine all’opportunità di adottare severi provvedimenti a carico dei tanti invitati (rigorosamente... senza mascherina e con l’optional del distanziamento), già ieri se n’è avuto un primo riscontro.

L’attività di indagine subito avviata dai Carabinieri del Comando provinciale di Brindisi ha infatti consentito l’identificazione di venti soggetti (ma i presenti erano molti di più) che sono stati già multati e sottoposti al tampone.

Ma vi è di più. Secondo una delle tante voci che circolano sulla vicenda, almeno uno dei partecipanti al veglione avrebbe contratto il Covid nei giorni precedenti (i beninformati assicurano che quest’ultimo avrebbe fatto il test un paio di giorni prima di Capodanno e avrebbe saputo l’esito, positivo, solo nell’anno nuovo), per cui l’Asl si è già attivata nell’ottica di attivare il protocollo prescritto in simili situazioni. Peraltro, nel caso in cui venisse effettivamente assodata la positività di almeno un soggetto, i guai per quest’ultimo sarebbero maggiori, visto che in casi simili è prevista una denuncia penale.

Qualunque sarà il prosieguo della vicenda, resta l’amaro in bocca per il gesto incosciente (per dirla con un eufemismo) compiuto dal nutrito gruppo di furbetti che, in ogni caso, dopo essere stati esposti alla gogna mediatica (offese e insulti sui social si sono sprecati...), adesso ne pagheranno le conseguenze anche sotto il profilo economico. E quel Capodanno diverrà indimenticabile... per ben altri motivi.

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