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Brindisi, emergenza spopolamento: oltre 10mila residenti in meno dal 2015

 
antonio portolano

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Il Comune di Brindisi

La Cgil: «indacato: «I giovani e non solo vanno via, una condanna contro un sistema che non offre opportunità»

Martedì 08 Dicembre 2020, 10:20

BRINDISI - È come se nell’arco di cinque anni fosse scomparso un intero comune della provincia. Ben 10.265 abitanti- residenti in meno dal 2015 al 2019.

«Uno tsunami demografico», così lo definisce il segretario generale della Cgil di Brindisi Antonio Macchia che lancia l’allarme sul dato agghiacciante dello spopolamento in corso nel tentativo di creare un argine al devastante fenomeno. I numeri sono ancora più drammatici se si pensa al fatto che «in termini percentuali, ciò rappresenta il peggior dato della regione Puglia, continuando questo trend in negativo la nostra provincia corre spedita verso uno spopolamento inesorabile e ineluttabile che è né più e né meno una sentenza di morte per un pezzo d'Italia», rileva Macchia che chiede a Governo e Regioni investimenti e sviluppo rimettendo al centro il lavoro ripartendo da porto, aeroporto, agricoltura ma anche dalla cultura.

«Da Brindisi - riflette amaramente il numero uno della Camera del lavoro provinciale -, giovani e non solo se ne vanno emettendo anche una condanna senza appello contro il sistema Paese che non va incontro alle loro esigenze di vita. Ormai chi vuole elevare la sua condizione non si chiede neanche perché non ha diritto agli stessi mezzi e alle stesse opportunità delle persone che vivono nel resto d’Europa, al lavoro, soprattutto, parte e basta e va vivere altrove, senza aspettarsi nulla oltre a sopravvivere sbarcando il lunario come meglio si può: tutte le nostre energie devono essere spese per cambiare questo paradigma, le Istituzioni - Europa, Governo e Regione - non si girino dall’altra parte e avviino un urgente piano straordinario di investimenti».

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