BRINDISI - Questa mattina, i Finanzieri del Comando Provinciale di Brindisi, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip, nei confronti di 12 indagati (di cui 6 in carcere e 6 ai domiciliari), nelle province di Brindisi, Foggia, Taranto e Milano. Le indagini hanno accertato l’esistenza di un’associazione a delinquere, operante su Ceglie Messapica, dedita alla vendita di autovetture usate di provenienza furtiva, la maggior parte delle quali rubate nel Nord Italia.
In particolare, i militari della Compagnia di Ostuni hanno accertato che gli indagati rubavano direttamente le autovetture o commissionavano i furti a terzi. Gli stessi si recavano periodicamente in Germania o in Belgio al fine di procurarsi - da commercianti del posto - i documenti relativi a veicoli regolarmente immatricolati all’estero al fine di trasferirne l’identità formale su quelli di provenienza delittuosa.
Poi, utilizzando “targhe prova”, trasferivano le auto in provincia di Foggia, per la modifica dei codici telaio presso una carrozzeria connivente.
Dopo aver ricodificato le centraline elettroniche e fabbricato le nuove chiavi, re-immatricolavano le auto come veicoli usati di provenienza estera e le vendevano servendosi di un autosalone di Ceglie Messapica ad essi riconducibile.
Durante il periodo delle investigazioni, sono state sequestrati 4 veicoli aventi numeri di telaio “ribattuti” ed associati a falsi documenti di circolazione.
Nel corso dell'operazione si è proceduto anche a sequestrare , altresì, ad eseguire il sequestro di circa 80mila euro, per i reati di riciclaggio ed auto-riciclaggio, nei confronti degli organizzatori e promotori dell’associazione.
Sequestrati anche altri 25 veicoli venduti e già nella disponibilità di terzi acquirenti.