Domenica 07 Settembre 2025 | 13:59

Porto Brindisi, Todde: «Rilancio è priorità del Governo»

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Allerta nave carboniera porto di Brindisi: aumenta temperatura

Al Mise anche temi decarbonizzazione centrale e 2mila lavoratori

Giovedì 06 Febbraio 2020, 17:45

19:33

BRINDISI - «Il rilancio del porto di Brindisi è una delle priorità del Governo e per questo motivo abbiamo ritenuto doveroso avviare un confronto sinergico, tra tutte le parti interessate, al fine di sostenere lo sviluppo di tutta l'area industriale, garantendo il rilancio produttivo e tutelando i lavoratori». Così la sottosegretaria allo Sviluppo economico, Alessandra Todde, in una nota diffusa dal Mise al termine del tavolo sul porto di Brindisi, al quale hanno partecipato anche il vice ministro alle Infrastrutture e trasporti Giancarlo Cancelleri, con rappresentanti di Regione Puglia, Comune di Brindisi, Enel, associazioni, enti di settore e sindacati. In apertura, i partecipanti hanno apprezzato la convocazione al Mise, che era stata sollecitata dalle parti economiche, sociali e istituzionali brindisine per individuare misure di rilancio per il porto e il suo indotto, con circa 2.000 lavoratori considerati a rischio con la decarbonizzazione della centrale Enel di Cerano.
«Il confronto proseguirà anche nell’ambito dei tavoli sul 'phase out' dal carbone, già avviati al Mise - ha precisato Todde - in modo da coniugare la decarbonizzazione con una produzione sostenibile anche dal punto di vista ambientale». La sottosegretaria Todde si è inoltre impegnata a coinvolgere anche Invitalia in vista del prossimo incontro sul porto di Brindisi che si terrà al Ministero.

«Si è registrata un’unità di intenti che fa ben sperare - commenta in una diversa nota il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi - perché tutti insieme abbiamo chiesto che lo scalo abbia la giusta attenzione da parte del governo. Istituzioni, enti, sindacati e operatori si sono mostrati in sintonia rispetto alla necessità di avere un Piano regolatore portuale aggiornato, di realizzare opere e dragaggi, di velocizzare le procedure per il riconoscimento della Zes e per avere la stessa dignità di Taranto in merito alla Zona Franca doganale». 

CASTELLUCCI (CISL) -  «Gli esiti dell’incontro odierno di approfondimento delle criticità inerenti all’area portuale di Brindisi e al suo indotto, anche al fine di individuare le necessarie misure di rilancio delle attività produttive coinvolte, autorizzano fondate speranze che possa aprirsi una fase di maggiore attenzione da parte del Governo per il nostro territorio. Abbiamo colto con interesse le dichiarazioni della Sottosegretaria Alessandra Todde». Lo sottolinea in una nota Antonio Castellucci, segretario Cisl Taranto Brindisi, secondo il quale, tra l’altro, serve «un Patto per il lavoro e per lo sviluppo del territorio, dove mettere a sistema tutti gli strumenti possibili, come Zes, Cis Brindisi, Area di crisi complessa, Porto con le relative opere infrastrutturali da completare al più presto, sburocratizzando i vari processi. Al contempo - aggiunge - occorrerà elaborare progettualità aggiuntiva, con i restanti settori produttivi, a vantaggio specialmente delle fasce giovanili e dei settori in particolare sofferenza occupazionale, per cogliere appieno la disponibilità manifestata dal Governo. Condizione indispensabile, per tutto questo, dovrà essere la coesione e l’inclusione - conclude - anche per rafforzare e meglio strutturare la forza contrattuale dell’intero nostro territorio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)