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Porto Brindisi, De Micheli: «Grande ricchezza». Emiliano: «Avviare masterplan»

 
Redazione online

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Allerta nave carboniera porto di Brindisi: aumenta temperatura

Obiettivo programmare iniziative reindustrializzazione dopo stop carbone

Lunedì 03 Febbraio 2020, 20:08

«Oggi diventa molto importante intervenire sul porto, che è la grande ricchezza di questa città, sulla quale c'è in corso una rivoluzione epocale». Lo ha detto il ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, a Brindisi, a margine di un incontro convocato dal sindaco Riccardo Rossi, alla presenza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Il riferimento del ministro è alla decarbonizzazione della centrale Enel di Cerano attorno a cui è ruotata, per molto tempo, l’economia portuale della città.
«Il porto - ha detto il ministro - era nato attorno a questa centrale, si è realizzato anche in termini infrastrutturali attorno a questa centrale e la progressiva dismissione deve diventare, invece che una grande preoccupazione, come in alcuni casi è, e l’ho rilevato dal sentimento che è emerso in questa riunione, una grande occasione come è accaduto in altri luoghi del nostro Paese e d’Europa».
«A noi - ha aggiunto - sta anche la capacità di non generare una competizione negativa rispetto a scelte soprattutto di natura fiscale che noi andiamo a prendere nei confronti di Taranto. Secondo me questi due porti hanno due vocazioni diverse e devono avere tutti e due le stesse opportunità di rilancio, anche perché si sta determinando anche a Brindisi una situazione di riconversione che corre il rischio di essere molto pesante».

LE PAROLE DI EMILIANO - «Abbiamo detto al ministro delle Infrastrutture e Trasporti di dare il via libera alle modifiche del masterplan per il porto di Brindisi, dicendo anche di programmare iniziative di reindustrializzazione di tutte le imprese che potrebbero subire dismissioni a seguito della cessazione del trasporto del carbone presso la centrale che a breve - dal 2025 - verrà disattivata». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, in occasione della riunione che si è tenuta oggi a Brindisi sul futuro del porto con il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli, il presidente dell’Autorità portuale Ugo Patroni Griffi, la vicepresidente di Puglia Sviluppo Antonella Vincenti e il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, insieme alle rappresentanze istituzionali e degli operatori portuali.
«Già adesso - ha aggiunto Emiliano - la centrale ha un regime di funzionamento molto più basso che in passato, e questo sta provocando una serie di problematiche anche legate all’occupazione nel porto». «Oggi - ha concluso - abbiamo realizzato una discussione ampia e franca sul futuro del porto di Brindisi come non accadeva da tempo e questo lo dobbiamo all’attività di tutti gli operatori portuali, del sindaco di Brindisi, del presidente dell’autorità portuale e anche del ministro che ci ha dato grande attenzione e che si è impegnata alla massima celerità nello sveltire tutte le pratiche burocratiche legate all’evoluzione del porto di Brindisi».

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