Da alcuni giorni nelle campagne fasanesi è ripreso il monitoraggio degli agenti fitosanitari della Regione Puglia per verificare la eventuale presenza di ulivi infetti da Xylella fastidiosa, il batterio che ha distrutto interi uliveti nel Salento, ma anche nel Brindisino e nel Tarantino.
Dopo alcuni mesi di sospensione della attività, l’Arif (l’Agenzia Regionale per le attività irrigue e forestali) ha dato avvio, a seguito della firma di una apposita convenzione con l’Assessorato regionale alle Risorse Agroalimentari, al terzo monitoraggio per l’identificazione della Xylella fastidiosa nelle zone indenne, cuscinetto e contenimento, con particolare attenzione alla Piana degli Ulivi monumentali, che comprende anche il territorio di Fasano.
Da qualche giorno nelle campagne fasanesi non è difficile incontrare agenti fitosanitari dell’Arif dotati della apposita pettorina verde e della attrezzatura necessaria, che stanno battendo palmo a palmo le campagne per monitorare il territorio con procedure di ispezione visiva e di campionamento delle piante suscettibili di attacco e di quelle che presentano sintomi della malattia.
Si tratta di operazioni che non comportano alcuna azione invasiva o distruttiva se non l’ingresso nei fondi da parte degli agenti e l’eventuale prelievo di piccolissime parti della pianta, ove necessario.
Il monitoraggio è iniziato lunedì scorso intorno nella Piana degli Ulivi Monumentali e si svilupperà lungo la linea compresa fra zona contenimento e quella cuscinetto, e quindi anche nel Fasanese.
“Diamo atto alla Regione Puglia di avere accolto le richieste di Cia Agricoltori Italiani Puglia in materia di contrasto alla Xylella fastidiosa tramite i provvedimenti approvati nei giorni scorsi - dichiara il vicepresidente regionale della Cia, Giannicola D’Amico -. Si tratta di misure che avrebbe potuto adottare prima. Siamo stati facili profeti quando affermammo che il batterio non avrebbe atteso i tempi della giustizia, della politica e della burocrazia. Ma è meglio tardi che mai. Nella fattispecie, si è stabilito di accelerare le procedure di estirpazione e le operazioni di trattamento fitosanitario delle piante risultate infette tramite l’Arif; saranno tutelati gli ulivi monumentali siti nella Piana degli Ulivi Secolari; nella ex zona di contenimento continueranno i monitoraggi. Da sempre chiediamo il rispetto delle prescrizioni fitosanitarie e la salvaguardia delle piante millenarie nell’area delimitata dai comuni di Ostuni, Monopoli, Fasano e Carovigno, così come abbiamo sollecitato, a più riprese, il riavvio del monitoraggio che è partito lunedì scorso e abbiamo chiesto che venisse potenziato il personale dell’Osservatorio fitosanitario, come sancito nei giorni scorsi. Ma soprattutto abbiamo invocato fondi aggiuntivi: trattandosi di un’emergenza servono poteri sostitutivi straordinari e risorse straordinarie per affrontarla”.