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storia e cultura
09 Febbraio 2017
BARLETTA - Con gli oltre 1.800 visitatori di domenica scorsa, che è stata la giornata conclusiva della mostra «Annibale. Un viaggio», sono state abbondantemente superate le 30.000 presenze all’esposizione dedicata alla figura del condottiero cartaginese allestita dall’agosto dello scorso anno nei sotterranei del Castello svevo di Barletta.
Particolarmente rilevante l’afflusso di scolaresche della città e del territorio, ma richiamate anche dalle più lontane località dell’itinerario compiuto 2.200 anni fa da Annibale: sono stati oltre 3.500 gli studenti che hanno potuto così ammirare reperti straordinari, come la corazza proveniente dal museo del Bardo di Tunisi e il busto custodito al Quirinale.
Folta anche la partecipazione giovanile alle iniziative storico-culturali che hanno accompagnato l’esposizione. In particolare, le conferenze dei professori Piero Guzzo e Raffaella Cassano e del giornalista Paolo Rumiz, hanno contribuito ad affidare alla mostra il carattere di un vero e proprio messaggio.
«Che – secondo il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella – affida alla storia e alla cultura il valore della pace e della cooperazione tra le due sponde del Mediterraneo. È questo il senso più autentico del nuovo punto di partenza dell’esposizione verso altre città, hanno espresso il loro interesse a utilizzare gli apparati multimediali per propri progetti le strutture museali di Capua, Piacenza, e Crotone, sino alla tappa conclusiva di Tunisi, così da tracciare nuove prospettive di un viaggio che non conosce limiti temporali né confini geografici».
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