Sabato 06 Settembre 2025 | 17:35

Furti d’auto, una piaga da primato: intercettati e indagati due andriesi

 
Aldo Losito

Reporter:

Aldo Losito

Furti d’auto, una piaga da primato: intercettati e indagati due andriesi

I furti di autoveicoli vedono la provincia Bat in cima alle classifiche dei reati predatori consumati in Italia

Mercoledì 10 Aprile 2024, 15:21

ANDRIA - Due andriesi pluripregiudicati, sono stati indagati e segnalati alla Procura della Repubblica di Trani per i reati di ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. Sequestrate anche due auto e strumenti utilizzati per il furto di vetture. Questo il bilancio dei controlli effettuati dalla Polizia della Questura di Andria nell’ambito della rafforzata attività di contrasto al fenomeno dei furti di autovetture.

Nello specifico, la sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile, con l’ausilio di equipaggi del commissariato di Canosa e del Reparto Prevenzione Crimine di Bari e Vibo Valentia, dalle prime luci dell’alba dello scorso venerdì, ha effettuato verifiche nell’agro e nel centro cittadino andriese. Durante le operazioni, effettuate in abitazioni e box di soggetti già gravati da precedenti penali e di polizia per furti d’auto, sono stati rinvenuti e sequestrati strumenti atti allo scasso, targhe clandestine nonché avanzate strumentazioni tecniche (chiamate jammer) capaci di inibire i sistemi di allarme e di tracciamento gps delle autovetture rubate.

Nel corso dell’attività sono state anche individuate e sequestrate due autovetture, che per caratteristiche risulterebbero di provenienza illecita e sulle quali sono in corso accertamenti. Su una delle due auto è stata rinvenuta una lastra d’acciaio, accorgimento tecnico in genere usato dai malviventi per blindare il mezzo e proteggersi da eventuali conflitti a fuoco con le forze dell’ordine.

IL TRISTE PRIMATO - Una piaga quella dei furti di autoveicoli che vede tristemente in cima la provincia Bat, nelle classifiche dei reati predatori consumati in Italia. I furti di auto, così come di mezzi agricoli, sono all’ordine del giorno nei comuni della sesta provincia pugliese. Dall’inizio del 2024, però, è massiccio e costante l’impegno delle forze dell’ordine per contrastare questa annosa problematica che da sempre contraddistingue in negativo il territorio. In primis è stata intensificata l’attività repressiva dispiegata da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, con i colpi messi a segno nello sgominare alcune delle squadre dedite a questo genere di furti, alcune provenienti anche dal territorio ofantino-cerignolano. Non è un caso se si stanno intensificando i posti di controllo in ambito rurale e cittadino, soprattutto tra le rimesse d’auto e gli autodemolitori, ovvero i cosiddetti «sfasciacarrozze». Lì dove si ritrovano i pezzi delle auto rubate, frutto dello smontaggio operato dai malfattori dopo il furto.

Allo stesso tempo, si sta lavorando sul cambio di mentalità che vede il territorio segnato da sempre meno denunce. Anche chi subisce il furto della vettura, infatti, preferisce trovare canali alternativi per cercare di recuperare il mezzo, anche sotto pagamento di una mini-tangente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)