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Tyson e Hadolf, cani ereditati dal Comune di Trani: spediti a Roma per la rieducazione

 
Tyson e Hadolf, cani ereditati dal Comune di Trani: spediti a Roma per la rieducazione

Il primo ha ferito un operatore del canile sanitario. Gli animali sottratti a padroni criminali

Mercoledì 24 Gennaio 2024, 11:14

TRANI - Trani Tyson e Hadolf: due nomi tutt’altro che casuali, corredati da una pesante aggressione a carico di un operatore che aveva provato a gestire uno dei due animali. Basta questo per qualificare a sufficienza la pericolosità di due cani (un pitbull e un meticcio), ufficialmente definiti «mordaci», per la cui tutela - insieme con quella persone, animali e cose - il dirigente dell’Area urbanistica, demanio e ambiente, Andrea Ricchiuti, ha disposto l’affidamento semplificato del servizio di cattura, trasporto, mantenimento e recupero prezzo la struttura specializzata della fondazione Cave canem onlus, di Roma.

Il provvedimento si lega al fatto che i due cani sono ufficialmente definiti «di proprietà del Comune di Trani», e quindi di fatto randagi nonostante abbiano alle spalle storie riconducibili a padroni successivamente usciti di scena.

OPERATORE AGGREDITO

La correlazione ufficiale fra i due cani e Palazzo di Città inizia alla fine di settembre 2022, quando il Comune ha proceduto all’affidamento diretto del servizio di cattura, trasporto e mantenimento a Roma del primo dei due, Tyson, già ospite del canile sanitario comunale dal 2021. Il trasferimento si è reso necessario nel 2022 per un primo trattamento di 14 mesi.

Terminati quelli, però, la pericolosità di Tyson non si è quasi per nulla affievolita. Ne consegue che oggi «le condizioni dell’animale - si legge nei provvedimento - evidenziano la necessità di estendere i tempi del trattamento per un tempo stimato di altri 14 mesi complessivi».

Trani dispone di un canile sanitario ed uno di mantenimento, ma non ha strumenti e personale adeguato per fronteggiare eccessi comportamentali degli animali ospitati. Si ha notizia, peraltro, dell’aggressione da parte di Tyson di un operatore del canile sanitario: riportò ferite, fratture ad un piede e dovette sottoporsi ad una lunga riabilitazione. Da qui il trasferimento a Roma del primo cane.

Ad aprile 2023 sopraggiungeva Hadolf, anche questo segnalato per la forte aggressività: di conseguenza, mentre per Tyson si è ravvisata la necessità di prolungare per altri 14 mesi il trattamento comportamentale a Roma, per Hadolf lo stesso si è dovuto intraprendere da zero.

SPESE DA SOSTENERE

Per tali motivi il Comune ha dovuto farsi carico dei costi di affidamento in custodia e cura nella capitale dei due cani: per quanto riguarda Tyson, ogni mese di permanenza a Roma costa all’ente 250 euro; per Hadolf la spesa sale a 300 euro, ma per rieducarlo potrebbero bastare sei mesi. Il Comune si è impegnato a sostenere anche le eventuali, ulteriori spese veterinarie, opportunamente documentate, che la fondazione dovesse sostenere per la cura dei due cani. Incide anche il trasporto in sicurezza dell’animale nella capitale: a tale scopo è stato individuato un operatore di Corato, il cui servizio costerà a sua volta 750 euro.

NOMI NON DI FANTASIA

Da qui un impegno spesa complessivo di poco più di 6.000 euro, per farsi carico di due cani estremamente pericolosi ma abbandonati, e dunque divenuti di proprietà del Comune nell’impossibilità di ricondurli ai rispettivi proprietari.

I nomi, però, non sono di fantasia: Tyson e Hadolf sono stati imposti proprio da chi quei cani prima li deteneva. E, se tanto mi dà tanto, non sarebbe da escludere una possibile pericolosità sociale degli ex padroni, che potrebbe essere andata di pari passo con quella di animali fatti crescere a loro immagine e somiglianza.

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