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Trani, opere pubbliche: alcune in cantiere, altre restano nel libro dei sogni

 
Nico Aurora

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Nico Aurora

Trani, opere pubbliche: alcune in cantiere, altre restano nel libro dei sogni

Nel piano di lavori da 72 milioni di euro anche interventi cancellati per assenza di risorse

Giovedì 28 Dicembre 2023, 13:10

TRANI - Un Piano delle opere pubbliche dell’importo totale di 72 milioni e mezzo di euro. Ma al suo interno, oltre i tanti progetti in programma, ve ne sono anche alcuni cancellati per assenza di risorse o finanziamenti persi. Molti chiamano il programma dei lavori pubblici un «libro dei sogni» ma in alcuni casi, anche grazie agli allegati chiarificatori prodotti, si possono pure ribattezzare il «quaderno delle occasioni perse».

SOMME ED OPERE È lo scenario che si presenta analizzando il Programma triennale delle opere pubbliche 2024-2026, di cui la giunta ha approvato nei giorni scorsi lo schema programmando 22.400.000 euro il prossimo anno, 46 milioni per il 2025 e 4.200.000 euro per il 2026. Per l’esecutivo, dunque, quasi un «all-in» sul 2024 che sta per arrivare e sull’anno successivo, che sono quelli in cui bisogna assolutamente chiudere gran parte delle partite avviate con i finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma che sono ancora alle fasi cosiddette di studio. Infatti, allo stato neanche un cantiere è stato ancora aperto ed il primo di questi dovrebbe essere il parcheggio interrato di piazza XX Settembre, di cui si prevede il completamento e rifunzionalizzazione per un importo di 1.700.000, di cui 1.300.000 per lavori.

A seguire arriverà la soppressione del passaggio a livello di via De Robertis, a cura di Rete ferroviaria italiana, e qui la programmazione ci porta alla cosiddetta «scheda F», che contiene l’elenco degli «Interventi presenti nell’elenco annuale del precedente programma triennale e non riproposti e non avviati».

GLI SPOSTAMENTI Il primo di questi riguarda proprio le opere complementari ed il contributo per i superamento del passaggio a livello e sistemazione delle aree a ridosso della stazione. Nel piano precedente il Comune aveva pianificato un importo di 1.420.000, derivante da mutuo contratto con Cassa depositi e prestiti, che viene cancellato perché «l’intervento è stato assorbito dal più ampio progetto di Rete ferroviaria italiana - si legge nel provvedimento - a seguito di addendum alla convenzione», così che quella somma è stata rimodulata.

Allo stesso modo il completamento del recupero edilizio dell’immobile pubblico denominato «ex macello comunale», per realizzare alloggi di co-housing (importo dell’intervento 1.550.000 euro) viene dichiarato «non più finanziato nella linea originaria»: infatti, la somma è stata spostata nell’intervento Pinqua costa nord, già appaltato.

LE CANCELLAZIONI Ci sono poi altre due voci che, allo stato sembrano corrispondere ad altrettanti interventi cancellati dal piano. La prima è la «manutenzione ed implementazione della rete fognaria bianca cittadina in via Gisotti», per la quale era stato stanziato un importo di intervento di 70.000 euro: tale opera nel nuovo programma dei lavori pubblici viene cassata per «assenza di risorse».

Via Gisotti è una strada di elevata percorrenza pedonale ed automobilistica, compresa tra corso Alcide de Gasperi e via Malcangi, sulla quale si affacciano numerosi fabbricati e che dal primo momento manca di una rete fognaria bianca con tutte le evidenti conseguenze e problematiche per il corretto deflusso delle acque meteoriche: l’assenza di risorse fa sì che quest’opera si possa riprendere sì, ma solo a seguito di un’eventuale rimodulazione di altre somme che, ad oggi, non sembrano rendersi disponibili.

Ancora più complesso il discorso relativo alla «realizzazione di un campo polivalente coperto nel quartiere Sant’Angelo» per un importo previsto di 700.000 euro: la giunta lo dichiara «cancellato per mancato finanziamento». L’assessore ai lavori pubblici, Fabrizio Ferrante, fa sapere che «con l’esecutivo lo abbiamo ricandidato ad un nuovo finanziamento», dopo che il dirigente dell’Area lavori pubblici, Luigi Puzziferri, ha affidato l’incarico di aggiornamento del progetto esecutivo dell’impianto. Allo stato, però, non vi è alcuna certezza che Trani centri nuovamente il finanziamento, mentre resta ancora contorto il motivo per cui quello che aveva portato a casa si è sciolto come neve al sole.

Infatti, nel frattempo Palazzo di città ha approvato il polivalente scoperto adiacente (consistente in pista di atletica e campo sportivo per altre attività, ndr), così che il progetto di partenza del polivalente coperto si è dovuto sostanzialmente fermare, vanificando il finanziamento.

Essendoci stata comunque a disposizione la nuova finestra del 2023, e pure a seguito di interlocuzione con il ministero, si è voluta dare la precedenza al polivalente scoperto, non procrastinabile perché finanziato dal Pnrr, e ripresentare la candidatura a Sport e periferie 2023 con un progetto migliorativo di quello coperto.

Intanto questa sera, nel consiglio comunale convocato a partire dalle 16, si procederà all’aggiornamento del Programma triennale dei lavori pubblici 2023-25. In questo caso si tratta di una delibera meramente tecnica, per l’assestamento di somme senza entrare nel merito di opere che appaiono o scompaiono.

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