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La doppia sfida di Trani: Supercinema e Impero, insieme per la cultura

 
Nico Aurora

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Nico Aurora

La doppia sfida di Trani: Supercinema e Impero, insieme per la cultura

«Abbiamo chiesto un preventivo preciso - spiega il primo cittadino - ai fini della stipula notarile, perché stiamo chiudendo la delibera di consiglio comunale per l’acquisto dei due teatri e cinematografi»

Martedì 12 Dicembre 2023, 12:10

TRANI - L’acquisto di Impero e Supercinema costerà circa 1.700.000 euro. È questa la stima di massima dell’importo che il Comune di Trani sarà chiamato a versare alle rispettive società proprietarie dei beni, nella speranza che per entrambi non ci sia l’Iva da aggiungervi.

È quanto emerge dalle ultime dichiarazioni rilasciate dal sindaco, Amedeo Bottaro, che da una parte sta redigendo insieme con gli uffici la delibera da portare al più presto in consiglio comunale, e dall’altra si appresta a definire la somma corretta per contrarre un mutuo con Cassa depositi e prestiti e giungere alla stipula dei rispettivi atti notarili.

«Abbiamo chiesto un preventivo preciso - spiega il primo cittadino -, ai fini della stipula notarile, perché stiamo chiudendo la delibera di consiglio comunale per l’acquisto dei due teatri e cinematografi. La delibera è scritta, l’ho redatta io personalmente e poi trasmessa agli uffici, che la stanno guardando, modificando e migliorando».

Giungere all’importo preciso non è una clausola di stile, ma condizione necessaria e sufficiente per fare le cose correttamente. «Per prima cosa dobbiamo verificare se le somme siano o meno soggette ad Iva, circostanza che ci allevierebbe non poco la spesa, anche se si tratta di importi che verseremmo direttamente allo Stato. In ogni caso abbiamo bisogno delle cifre precise perché - precisa Bottaro -, dovendo contrarre nel frattempo un mutuo con Cassa depositi e prestiti, vi dobbiamo includere anche le spese notarili ed ogni altra voce necessaria, visto che Cdp le chiede in maniera assolutamente certosina. Allo stato, viaggiamo intorno a 1.700.000 euro complessivi».

Il fatto che il primo cittadino stia andando avanti con il progetto dell’acquisto di Impero e Supercinema, di pari passo con gli uffici, lascia intendere che Bottaro abbia già incassato un parere favorevole di massima dalla sua maggioranza, e dunque si appresti a portare la delibera in consiglio comunale forte di un consenso numerico che non dovrebbe mancare.

Nel frattempo il presidente del consiglio comunale, Giacomo Marinaro, ha fatto sapere che entro la fine dell’anno è prevista un’altra seduta dell’assemblea ma, allo stato, non ha tra gli argomenti all’ordine del giorno l’acquisto dei due teatri e cinematografi. Peraltro, dicembre è diventato un vero e proprio collo di bottiglia attraverso il quale devono passare scadenze perentorie fra tanti lavori pubblici che, a loro volta, devono assolutamente partire in quanto finanziati con il Pnrr.

Ma Bottaro ha già più volte dichiarato che il regalo di fine anno che vuole fare alla città è proprio quello dell’annessione al patrimonio comunale di Impero e Supercinema, chiusi rispettivamente dal 2020 e dal 2008, per ridare a Trani contenitori culturali ed occasioni di condivisione all’insegna dell’arte, del bello e dell’interesse pubblico più in generale. «Vogliamo comprare entrambe le strutture - ribadisce -, perché ritengo che la città abbia un debito di non poco conto con i luoghi della cultura, che non sono solo il teatro».

Da qui l’idea che tramuta la scelta politica in un già ben chiaro indirizzo artistico: realizzare all’interno di una struttura il teatro comunale, destinando invece l’altra a contenitore culturale polivalente che sia anche il luogo del teatro amatoriale, degli spettacoli musicali, delle grandi conferenze per le quali non abbiamo spazi così ampi, dell’aggregazione delle diverse associazioni culturali che operano nella città.

Per questo motivo il Comune punta sia al Supercinema - che sarebbe più votato al teatro ed all’opera, grazie ad uno dei palchi più profondi della Puglia ed alla presenza della buca dell’orchestra - sia all’Impero, che sarebbe meglio votato alla multiculturalità. Condizione fondamentale perché questo avvenga, però, è la disponibilità delle risorse: «Dobbiamo spuntare un buon prezzo che ci consentirebbe di accendere un mutuo non troppo oneroso - ribadisce Bottaro -, ma parallelamente ci stiamo muovendo con la Regione per ottenere un finanziamento per ristrutturare entrambi gli stabili o, quanto meno, uno dei due. Sto avendo un’interlocuzione diretta con il presidente Emiliano - fa sapere Bottaro -, ed anche a lui sto chiedendo un grande sforzo per la cultura dell’intero territorio, non solo tranese. L’obiettivo è presentare al consiglio comunale una delibera che già preveda l’impegno della Regione a finanziare una o entrambe le strutture».

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