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Canosa, bimbo annegato in mare: lutto cittadino per i funerali. Il legale della famiglia: 'nessuna patologia a noi nota'

 
Redazione online

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Bimbo di Canosa morto in spiaggia sette indagati. Domani l’autopsia

La cerimonia funebre in programma giovedì mattina

Martedì 11 Luglio 2023, 13:24

20:00

CANOSA - Sarà lutto cittadino a Canosa di Puglia (Barletta- Andria - Trani) nel giorno dei funerali del bimbo di sei anni morto mercoledì scorso mentre era in spiaggia a Margherita di Savoia, nel nord Barese. La ha deciso il sindaco della città, Vito Malcangio. Secondo quanto si apprende, la cerimonia funebre si terrà con ogni probabilità giovedì mattina nella cattedrale dedicata a San Sabino e seguirà il rito ortodosso.

Il piccolo, nato a Cerignola (Foggia) e residente a Canosa, partecipava a una colonia estiva quando si è sentito male ed è morto. Secondo quanto accertato dalla autopsia che è stata eseguita nei laboratori di Medicina legale a Foggia dal direttore dell’Istituto, il professore Luigi Cipolloni, il piccolo sarebbe stato colpito da un malore: resta da chiarire se si sia trattato di un malore improvviso o dovuto a una patologia non diagnosticata. Saranno effettuati altri esami, tra cui istologico immunoistochimico, per risalire alle cause del decesso.

LE PAROLE DEL LEGALE DELLA FAMIGLIA DEL PICCOLO

«Attendiamo la relazione che il nostro consulente, la pediatra Loreta Malerba, ci darà entro massimo 60 giorni. Lei ha seguito in passato il bambino ed esclude che abbia avuto problemi di salute prima dell’incidente». Lo dichiara Luigi Leo, avvocato della famiglia del bimbo di sei anni morto mercoledì scorso mentre era in spiaggia a Margherita di Savoia, nel nord Barese. Il piccolo, che risiedeva a Canosa di Puglia (Barletta- Andria- Trani) con i genitori che hanno 40 e 38 anni e sono nati entrambi in Romania, sarebbe morto per un malore. È quanto è emerso dalla autopsia eseguita ieri. Saranno, comunque, necessari altri esami di laboratorio per accertare se si sia trattato di un malore improvviso o se sia legato a una patologia non diagnosticata. «Sono stati prelevati organi e tessuti: dobbiamo attendere», continua il legale della famiglia che ritiene sia «troppo presto per sbilanciarsi su quanto accaduto».

«Resta il dolore dei genitori - conclude - che hanno perso il loro unico figlio».

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