TRANI - I lavori di ripristino dell’impianto di illuminazione del cavalcavia della Strada provinciale 12 che collega Trani con Corato, all’altezza del casello autostradale di Trani, sono terminati in anticipo rispetto alla data prevista di consegna, che era quella del 14 luglio 2023.
L’impresa aggiudicataria, la Tecno impianti Pizzolorusso di Andria, in associazione temporanea d’impresa con la Sintergy, sempre della stessa città, ha completato l’intervento sui circa 80 corpi illuminanti con altrettante nuove lampade a led, rendendo finalmente l’impianto funzionante ed il colpo d’occhio della strada degno di questo territorio e tale da tornare a rendere l’ingresso a Trani da Corato, e soprattutto dall’autostrada, un rassicurante biglietto da visita.
Peraltro, negli ultimi giorni si sono succeduti ulteriori controlli e collaudi, tanto è vero che qualche sera fa alcuni utenti avevano segnalato il temporaneo spegnimento dell’impianto. Ma lo stesso adesso è tornato in pieno funzionamento, e da questo momento in poi non dovrebbe più presentare criticità.
Onore al merito alla Provincia di Barletta Andria Trani ed al suo Settore viabilità, che con pochissimi dipendenti a disposizione, ed ancora meno risorse rispetto agli enti predecessori, ha fatto quello che prima Anas e poi la Provincia di Bari non erano mai riusciti a fare: assicurare finalmente, dopo 30 anni, il funzionamento di un impianto che avrebbe meritato decisamente un destino migliore.
Come si ricorderà, il progetto è stato definito a 125.000 euro, di cui 99.000 per lavori. L’impresa esecutrice se lo è aggiudicato per 96.500 euro. L’intervento è consistito nell’esecuzione dei seguenti lavori: infilaggio di una nuova linea elettrica; linea elettrica in cavo unipolare flessibile; rifacimento dei giunti in resina; ricostruzione di un cavidotto interrato; intervento di pulizia e verifica dei pozzetti di derivazione esistenti; ripristino dei pozzetti, comprensivo delle coperture, con coppelle e riempimento con sabbia; ripristino di pali incidentati e connesse armature stradali; installazione di nuovi pali di illuminazione; sostituzione di tutte le lampade a vapore di sodio con lampade a led.
La Provincia Bat aveva dato atto del fatto che, «a seguito di varie segnalazioni pervenute a mezzo mail e per le vie brevi dall’utenza stradale, nonché dal successivo sopralluogo effettuato dal funzionario tecnico del settore, s’è accertata la necessità di ripristinare l’impianto di pubblica illuminazione lungo la Sp12, a servizio degli svincoli del casello autostradale di Trani, che in conseguenza del furto dei cavi elettrici ed a causa di diverse lampade bruciate risulta non funzionante. Quel tratto stradale - si legge ancora nella determinazione dirigenziale - è interessato da un intenso traffico veicolare legato alla presenza del predetto svincolo del casello autostradale, ma anche in quanto arteria di collegamento con la Strada provinciale 2 Andriese-Coratina, ex 231».
Progettato e costruito dall’Anas nel 1990, nell’ambito dei lavori pubblici per i mondiali di calcio nostrani, e costato alla collettività 750 milioni di vecchie lire, l’impianto sul casello di Trani entrò in funzione per pochissimo tempo, in coincidenza della grande manifestazione. Successivamente il cosiddetto “federalismo stradale”, rappresentato dal decreto legislativo 112/98, dispose il trasferimento di intere tratte dallo Stato agli enti locali. L’Anas cedette così la strada che collega Trani ad Altamura alla Provincia di Bari, così che la Statale 378 divenne Provinciale 238. Questo non mutò per nulla lo scenario, almeno relativamente al funzionamento dell’impianto d’illuminazione, rimasto sempre al buio. L’avvento della Bat ed il conseguente passaggio di competenze si è verificato nel 2009: tempo ci è ancora voluto, ma adesso il risultato è stato portato a casa.