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Tunisino l’uomo trovato semicarbonizzato lungo la Statale 170 di Barletta?

 
Davide Suriano

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Davide Suriano

Barletta, cadavere carbonizzato

Oggi l'autopsia sul corpo. Potrebbe essere un 60enne scomparso da due giorni. Nelle mani della polizia le immagini di video sorveglianza di un distributore di benzina

Martedì 07 Febbraio 2023, 12:31

BARLETTA - Sarebbe stata svelata l’identità dell’uomo trovato morto semicarbonizzato nelle campagne fra Andria e Barletta domenica scorsa. Potrebbe infatti trattarsi di un tunisino, di circa 60 anni, residente alla periferia di Barletta. Sono questi gli ultimi sviluppi emersi dalle indagini che proseguono per far luce sul macabro rinvenimento. Intanto oggi a Bari, presso l’istituto di Medicina legale, verrà effettuato l’esame autoptico che servirà a chiarire le cause del decesso.

Il corpo è stato ritrovato in una zona che costeggia la strada statale 170, a ridosso della ferrovia Bari Nord (al momento in disuso). Una zona piuttosto isolata ma non molto lontana dall’abitazione della vittima, distante poche centinaia di metri. A farne la scoperta, domenica mattina, un agricoltore della zona che ha subito allertato la Polizia di Stato appena notato il cadavere riverso a terra. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Barletta e della Squadra Mobile della Questura di Bat, oltre al personale della Scientifica e al magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Trani Marcello Catalano, raggiunti poco dopo dal medico legale del Policlinico di Bari per una prima ispezione cadaverica.

L’uomo presentava i segni delle fiamme soprattutto sul volto e sul busto ed era senza documenti, motivo per cui inizialmente non è stato subito identificato.

Confermata, dunque, l’origine straniera dell’uomo mentre ora si cerca di capire cosa sia accaduto realmente. A causa delle condizioni in cui versava il cadavere non è stato possibile notare segni di un possibile omicidio, come fori di proiettile o lesioni riconducibili a qualche arma da taglio. L’autopsia aiuterà a capire se l’uomo sia morto altrove e poi trasportato in quel luogo per essere dato alle fiamme, se possa essersi trattato di un incidente, oppure di un suicidio.

Tutte ipotesi che attendono i primi riscontri, quelli che arriveranno quasi certamente dai risultati dell’esame autoptico sul colpo della vittima.

Intanto la Polizia ha esteso le indagini in un distributore di benzina sulla Andria-Barletta, quello più vicino al punto dove è stato trovato il cadavere semicarbonizzato. Acquisite le immagini di video sorveglianza che potrebbero svelare particolari rilevanti: per appiccare le fiamme, infatti, potrebbe essere stata utilizzata una tanica di benzina che potrebbe essere stata riempita proprio in quell’area di servizio.

Se è stata la vittima stessa, in caso di suicidio, o qualcun altro in caso di omicidio, lo si saprà al termine degli accertamenti. Ragione per cui non viene esclusa alcuna pista sino a prova contraria. Contestualmente gli agenti hanno ascoltato le persone vicine all’uomo. Nel luogo dove è stato rinvenuto il cadavere, a pochi metri da un tendone di uva, ci sono più tracce di incendio. La Procura di Trani - per il momento - ha aperto un fascicolo per omicidio volontario a carico di ignoti.

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