Castel del Monte non conosce rivali tra i luoghi della cultura della Puglia. A decretare l’ennesimo successo di turisti è stato il lungo ponte della festività di Ognissanti, con i numeri pubblicati dalla Direzione Regionale Musei Puglia. Il maniero di Federico II è stato visitato dal oltre 4mila persone che hanno varcato la soglia del monumento patrimonio dell’Unesco tra sabato 29 ottobre e martedì 1 novembre.
Un dato vicino al record registrato nella tre giorni di ferragosto quando a Castel del Monte sono giunte oltre 4.500 persone. Numeri consistenti e che fanno comprendere bene la straordinaria importanza del monumento che domina il territorio di Andria in termini di turismo e attrattività. Sempre per quanto riguarda Ognissanti, il maniero federiciano mette alle spalle il Castello svevo di Bari (2.500 presenze) e poi quello di Trani (oltre mille ingressi) anche grazie all’allestimento dedicato alla collezione della regina Margherita di Savoia.
Un trend ormai consolidato e che si conferma in tutto il 2022. Basta dare un sguardo al report delle visite dei musei di Puglia nel periodo estivo. Circa 110mila le persone che tra giugno, luglio e agosto hanno assaporato i luoghi della cultura della regione. Castel del Monte, da solo, ha registrato oltre 60mila presenze, più della metà del bottino generale raccolto tra tutti i musei pugliesi.
Doppiato il Castello svevo di Bari (circa 25mila visitatori estivi). Importanti anche i due eventi pre estivi che hanno visto il maniero andriese spiccare a livello internazionale: la visita del Principe Alberto II di Monaco e la straordinaria sfilata di Gucci. La Direzione Regionale Musei Puglia celebra Castel del Monte nel report di Ognissanti e poi tira le somme: «Flussi turistici da grandi occasioni», hanno sottolineato in una nota ufficiale. Il direttore della rete, Luca Mercuri, ha poi parlato di «dati ci dimostrano che è stata evidentemente premiata la scelta promossa dalla Direzione Generale Musei e condivisa a livello locale, con grande spirito di collaborazione, da tutto il personale di accoglienza e vigilanza, di rendere fruibili i luoghi della cultura durante il lungo ponte di Ognissanti, posticipando o eliminando in via straordinaria la giornata di chiusura settimanale.
I grandi numeri inglobano sicuramente una fetta di turismo di prossimità e di residenti, e questo ci rende ancora più orgogliosi. Quello che è accaduto nei nostri Musei è certamente un segnale di grande vitalità per il turismo pugliese, a cui siamo felici di contribuire con l’attrattività dei nostri siti».
Eppure tanto si potrebbe fare ancora per rendere la rete dei musei di Puglia punto centrale del turismo regionale. A partire dai dettagli (neanche tanto) come spesso abbiamo segnalato per Castel del Monte: migliorare la luminosità serale attorno al maniero che ad oggi si presenta non all’altezza e parzialmente oscurata dalla vegetazione circostante e da qualche faro fulminato; ripristinare adeguatamente i bagni (ad oggi c’è un container provvisorio della Protezione Civile); e poi ancora l’assenza totale della luminosità sulla strada che sale a Castel del Monte, un problema sempre attuale e che rende quel tratto pericoloso nelle ore notturne. E allora bene celebrare i numeri del sito patrimonio dell’Unesco, ma mai sentirsi sazi. Il maniero di Federico II ha ancora tanto potenziale da esprimere, ma serve anche un’accoglienza adeguata. Un trattamento all’altezza dei tanti turisti che arrivano da ogni parte del mondo.