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Trani, salta il bando del chiosco: sospeso l’iter per la concessione della struttura

 
Nico Aurora

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Nico Aurora

Trani, salta il bando del chiosco: sospeso l’iter per la concessione della struttura

Il dirigente è arrivato alla sospensione del suo atto recependo un indirizzo della giunta comunale in merito alla valorizzazione del patrimonio dell’ente

Mercoledì 26 Ottobre 2022, 12:13

TRANI - Tempo c’è voluto rispetto alla richiesta dell’assessore. Ma alla fine, a distanza di due mesi dalla sua emanazione, il dirigente del Settore patrimonio, Luigi Puzziferri, ha sospeso il bando per l’affidamento in concessione del chiosco comunale di piazza Marinai d’Italia, destinato alla vendita di alimenti e bevande h24. Ed il chiosco, adesso potrebbe essere anche spostato in altro luogo.

Il provvedimento è di pochissime righe e fa sapere che, limitatamente alla procedura di affidamento della concessione in uso di quel suolo comunale e del sovrastante chiosco, ai sensi di legge è stata disposta la sospensione dell’efficacia del bando di gara del 24 agosto 2022. Infatti, dopo che la procedura ad evidenza pubblica era stata emanata, l’assessore al patrimonio Cecilia di Lernia ne aveva chiesto la revoca, o in subordine la sospensione, poiché i progetti dell’amministrazione comunale per l’intera piazza tendono a rafforzarne la qualità attraverso l’affidamento In concessione dell’ex pizzeria da Felice, il ripristino ed affidamento In concessione della Lampara e, di conseguenza, la destinazione ad altri siti delle bancarelle ed automarket ancora oggi presenti. Pertanto, in questo scenario futuro, anche il chiosco h24 sarebbe sostanzialmente incompatibile.

Il dirigente è arrivato alla sospensione del suo atto recependo un indirizzo della giunta comunale in merito alla valorizzazione del patrimonio dell’ente. «Nella fattispecie - scrive l’assessore di Lernia nella proposta approvata dall’esecutivo -, piazza Marinai d’Italia e zone limitrofe presentano una varietà di ambienti naturali di immobili storici come l’ex pizzeria e la Lampara, nonché risorse di notevole pregio con possibilità di integrazione tra aspetti naturalistici, balneari, enogastronomici e culturali. L’amministrazione comunale - prosegue - ha sempre contemperato le esigenze di valorizzazione delle aree con la massima tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico della città. Pertanto - osserva l’assessore -, una visione non limitata al singolo bene ma riferita all’intera zona di Colonna, impone una riconsiderazione delle scelte operate distoniche rispetto a quelle riguardanti l’ex pizzeria e La Lampara».

Nel prossimo bilancio di previsione annuale e pluriennale il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari sarà totalmente aggiornato, in vista del triennio 2023-2025, proprio per la necessità di riconsiderare alcune scelte fatte, non ultima proprio quella relativa al chiosco h24».

Quale, allora, il suo destino? «Deve essere considerata l’ipotesi di definitiva rimozione del chiosco - si legge in delibera -, tenuto conto della originaria destinazione quale edicola di giornali e le limitate dimensioni che no ne agevolano un proficuo inserimento nel contesto di valorizzazione della piazza».

Da qui l’indirizzo politico, espresso al dirigente, per «predisporre l’aggiornamento del Piano delle alienazioni e valorizzazioni, prevedere la rimozione del chioschetto e, nelle more, fare cessare ogni utilizzo del bene non sorretto da un contratto in corso di validità e dal puntuale rispetto delle relative previsioni».

In altre parole, non c’è soltanto la sospensione di una gara in itinere ma in questo caso, da quello che si comprende all’atto di indirizzo, l’esercente concessionario di quel chiosco dovrebbe presto andare via da lì poiché il contratto è già scaduto.

Va anche detto, per completezza di cronaca, che in quel bando del 24 agosto era stato incluso anche un altro chiosco situato in piazza Vittime 11 Settembre, alla periferia nord della città: quell’immobile comunale, destinato a bar ristoro, era stato oggetto di gara deserta nella precedente procedura che aveva riguardato complessivamente sei chioschi. Questa volta si spera che abbia avuto migliore fortuna, perché una piazzetta come quella, senza un chiosco attivo, accresce soltanto il degrado della zona. Le domande scadevano lunedì scorso, 24 ottobre, e si attende di conoscere sé e quante offerte siano pervenute.

Il bando, in entrambi i casi, prevedeva una concessione di 6 anni, rinnovabili per altri 6, ed un canone totale di partenza di 34.500 euro, per piazza Marinai d’Italia, e 18.500 euro per piazza Vittime 11 Settembre.

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