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Barletta, il grido di allarme degli abitanti della 167: «Si sono dimenticati di noi»

 
Antonella Filannino

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Antonella Filannino

Barletta, il grido di allarme degli abitanti della 167: «Si sono dimenticati di noi»

L’ultimo intervento di pulizia - denunciano - risale a maggio scorso

Domenica 23 Ottobre 2022, 13:20

BARLETTA - Un parco giochi fantasma che ormai accoglie solo vecchie giostrine arrugginite, l’assenza di segnaletica stradale che causa continui disagi, infine una vegetazione incolta talmente alta da nascondere i vostri stessi piedi.

È solo una fotografia istantanea del degrado in cui riversa via Vanvitelli e le adiacenti via Palladio e via Bernini, in zona 167. Con l’aiuto delle immagini sarà possibile documentare le problematiche riscontrate da chi in questo quartiere ci vive ogni giorno. In via Vanvitelli, per esempio, sono gli stessi residenti a darsi regole e precedenze, perché effettivamente non vi è alcuna indicazione sul senso di mancia di alcuni degli accessi stradali. In una di queste piccole arterie, in vero, basta che vi sia una sola fila di auto parcheggiate per mettere in crisi anche i guidatori più esperti.

«Una volta immessi in via Vanvitelli, arrivando da viale delle Belle Arti, non si comprende se si tratti di un senso unico di marcia o meno – spiega Alessandra Corcella, amministratrice condominiale dei civici: 1-14-28. Abbiamo evidenziato più volte questa situazione, in quanto ogni giorno si rischiano tamponamenti tra le auto e spiacevoli battibecchi tra chi crede di aver precedenza e chi la pretende. Non si tratta tuttavia dell’unica segnalazione sollevata agli uffici comunali; da circa tredici anni, i residenti chiedono di intervenire sul manto stradale. Negli anni, si sono susseguiti solo pessimi lavori “riparatori”. Dopo una pioggia più intensa – conclude l’amministratrice - l’intera strada si allaga completamente, complice anche una notevole pendenza della stessa».

Se da un lato, restando in via Vanvitelli, troviamo verde curato e un’area giochi gestita da un privato, dall’altro riscontriamo un’area verde comunale che richiede forse più di un briciolo di attenzione. Se non fosse per un anziano cittadino, che provvede alla sua cura e piantumazione, probabilmente avrebbero solo una distesa di terra. Tralasciando qualche rifiuto di troppo e tante deiezioni canine fra le aiuole, ci spostiamo tra via Bernini a via Buonarroti dove qui di vegetazione ne troviamo fin troppa.

«L’ultimo intervento di pulizia di questa zona risale al mese di maggio – spiega il signor Gennaro. Credo si siano dimenticati di noi». È un sentimento che lega e accomuna molti dei cittadini del quartiere, non comprendono come sia possibile trascurare così un’intera zona, che oltre alle loro abitazioni ospita grandi e piccole attività commerciali. Un quartiere sempre più giovane che accoglie tante famiglie, motivo per il quale sarebbe opportuno aumentare le aree giochi per bambini o quanto meno dare una sistemata a quelle già esistenti. Pensiamo al giardinetto spettrale tra via Rionero e via Palladio senza un’adeguata illuminazione. Quello che resta è solo lo scheletro di vecchie giostre che non possono più essere utilizzate, senza contare le sedute logore e il pessimo odore generale a causa delle feci canine dimenticate da pessimi cittadini. La richiesta rivolta all’Amministrazione Comunale di Barletta che viene dalle voci del quartiere, è quella di visitare i luoghi descritti, perché tutte le osservazioni evidenziate sono sotto gli occhi di tutti.

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