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Andria, pistola puntata contro dipendente comunale

 
Marilena Pastore

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Marilena Pastore

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Il Comune di Andria

Ambulante non vuole sanare la posizione debitoria

Giovedì 31 Dicembre 2020, 09:56

ANDRIA - Non vuole sanare la sua posizione debitoria nei confronti del Comune di Andria e per ribadirlo nuovamente ha puntato un’arma contro il dipendente comunale e lo ha minacciato. Un gravissimo episodio accaduto ieri, poco dopo le 13, negli uffici comunali relativi alle attività produttive dislocati a Largo Grotte. Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, un contribuente, chiamato a regolarizzare la sua pesante situazione debitoria nei confronti dell’Ente, si è presentato ad un dipendente dell’Ufficio inveendo e puntandogli un’arma contro. A nulla è valso il tentativo del malcapitato dipendente di spiegare all’uomo, in evidente stato di agitazione, come la sua lamentela fosse immotivata. Nel frattempo, il personale del settore ha dato l’allarme alle forze dell’ordine, che sono intervenute tempestivamente. L’uomo però è riuscito a scappare. È stato rintracciato e denunciato per aggressione e non regolare custodia dei due fucili da caccia regolarmente detenuti ma non conservati in condizioni di sicurezza. Nessuna traccia, invece, della pistola.

Immediato l’intervento sul posto del sindaco Giovanna Bruno e degli assessori alle attività produttive, Cesare Troia, e alla sicurezza Pasquale Colasuonno. «Un atto assolutamente riprovevole - ha commentato Troia – proprio perché l’ufficio ha inteso agevolare il rientro dall’esposizione debitoria e tale comportamento violento ha dimostrato di non volere accettare alcuna ragionevole mediazione. L’Amministrazione è grata ai dipendenti per il difficile compito esercitato in un tempo difficile, sotto il profilo socio-economico. Non saranno soli».

«Questo vile episodio di aggressione – ha dichiarato il sindaco - conferma, purtroppo, come esistano frange di illegalità diffuse nel tessuto cittadino. Non abbasseremo la guardia, ma combatteremo una battaglia civile di recupero del degrado sociale».

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