BARLETTA - «Più trascorrono i giorni che ci avvicinano al voto, più Barletta si trasforma in una vera e propria giungla delle affissioni e dei comitati». Lo sottolineano Beppe Basile, Antonio Coriolano e Maria Angela Carone, consiglieri comunali del Movimento 5Stelle, e Stefania Doronzo, candidata al consiglio regionale. «Quello che sta accadendo - aggiungono - per l’affissione dei manifesti nelle plance predisposte dalla amministrazione, ha ormai i connotati di una savana senza regole. Ad eccezione di pochissimi, tra cui la nostra candidata al consiglio regionale Stefania Doronzo, nessuno rispetta le posizioni assegnate. Il rispetto delle norme e degli altri candidati è un optional. Anzi, vige la regola di oscurarli volutamente, affiggendo in serie i manifesti ed occupando quanti più spazi possibile, coprendo quello dell’odiato avversario».
Ancora: «Eppure non è difficile. Ognuno ha le sue plance, ci sono i numerini e l’amministrazione comunale ha fatto pure il disegnino. La verità è che per questi personaggi le regole non esistono e pensano di esserne al di sopra e che per loro non valgano, dimostrando una assoluta mancanza di rispetto verso quelle istituzioni nelle quali sperano di entrare. Una situazione analoga si sta verificando anche per i comitati elettorali. Pochi rispettano le regole di esposizione di manifesti all’esterno, alcuni le infrangono spudoratamente alla luce del sole, nelle vie e nelle piazze più centrali della città, sotto gli occhi di tutti, senza che nessuno intervenga. In tutta questa confusione spicca, come al solito, l’Inerzia della Amministrazione comunale e di chi dovrebbe materialmente vigilare sul corretto svolgimento della campagna elettorale, sanzionando i trasgressori e coprendo i manifesti abusivi. Già alcuni giorni fa abbiamo mandato una mail certificata al comandante dei vigili e al sindaco, con tanto di foto a testimonianza delle irregolarità diffuse, ma a nulla è valso finora. Finora neanche l’ombra di un controllo o di una sanzione e tutto, come troppo spesso accade, sembra invisibile a chi deve garantire sia ai cittadini che ai candidati i loro diritti.
A questa amministrazione cieca e sorda, forse perché troppo coinvolta in queste elezioni, chiediamo che vengano ripristinate le regole minime per garantire una competizione elettorale corretta, per far sì che tutti abbiano il giusto spazio. Ah, forse si intravede qualche spiraglio: ieri qualche pudìco avviso di “spazio occupato abusivamente” s’è visto. Ma non copre per intero neppure ...gli abusivi. Incredibile e paradossale!».