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Trani, ex Supercinema: al via la rimozione del tetto d'amianto

 
Nico Aurora

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Nico Aurora

Trani, ex Supercinema: al via la rimozione del tetto d'amianto

La bonifica inizierà dal tetto. Poi vascone e canna fumaria

Domenica 07 Aprile 2019, 09:37

TRANI - Dopo l’allestimento dei ponteggi, propedeutico all’intervento vero e proprio, inizieranno questa settimana i lavori di bonifica dell’amianto da eseguirsi sul fabbricato denominato «ex Supercinema».
Consisteranno nella rimozione totale del tetto, di un vascone e di una canna fumaria in cemento amianto, con smaltimento presso una discarica autorizzata a Ferrandina, in provincia di Matera. Successivamente sarà posta una copertura provvisoria di lamiera grecata.

Ad eseguire i lavori, autorizzati con prescrizioni dalla Sioprintendenza, la ditta Viso edil ecologia di Monopoli su incarico della multiproprietà dell’immobile, chiuso al pubblico dal 2008.
L’inizio delle attività era stato fissato per giovedì scorso, 4 aprile, e proprio in quella data è iniziato l’allestimento dei ponteggi, da disporsi sui tre lati dell’immobile.
Alle estremità delle coperture, e sull’ultimo impalcato del ponteggio, saranno posizionate pedane alleggerite in legno, con doppi teli in polietilene, su cui dislocare le lastre ondulate ai fini del completamento del trattamento incapsulante sulla superficie non a vista, e per il successivo confezionamento con le modalità prescritte dalla legge.

Prima di eseguire la rimozione, la superficie a vista dei manufatti sarà trattata con un incapsulante colorato, denominato Neofix plus, da applicarsi su tutta la superficie con pompa a zaino a bassa pressione.
Successivamente a tale trattamento sarà rimossa la malta cementizia posta all’imbocco delle lastre, da effettuarsi con l’utilizzo di idonei attrezzi manuali, vale a dire mazzetta e scalpello.
Inoltre, saranno eliminati i sistemi di fissaggio delle lastre, consistenti in viti mordenti autofilettanti, anche in questo caso con l’utilizzo di idonei utensili consistenti in avvitatori a batteria caratterizzati da velocità di rotazione ridotta, nell’ordine di 300 giri al minuto.

I materiali cementizi saranno rimossi senza frantumarli, ma eventuali pezzi che si produrranno verranno trattati con soluzione incapsulante e collocati in doppi sacchi a tenuta.
Il serbatoio in cemento amianto presente sulla terrazza sarà a sua volta adeguatamente confezionato in un cosiddetto Big bag omologato, da trasferirsi al piano terra con gru idraulica.
La canna fumaria sarà rimossa, incapsulata, confezionata in doppi​ teli etichettati e trasferita sull’autocarro per essere condotta alla discarica autorizzata.

Le lastre saranno rimosse singolarmente, agendo dal lato opposto al senso di posa (vale a dire quello superiore) e dislocate sulle pedane per il completamento del trattamento incapsulante sulla superficie non a vista, con successivo confezionamento tramite imbracatura idonea per il trasferimento al piano terra.
Al termine dei lavori sarà verificata l’assenza del rischio di esposizione all’amianto mediante un’accurata pulizia di tutte le aree di lavoro, con aspirazione delle superfici attraverso dispositivo dotato di filtro assoluto.
Durante e alla fine dei lavori di bonifica sarà effettuato anche il campionamento dell’aria per l’osservazione delle misure delle fibre aerodisperse: i campioni prelevati saranno inviate ad un centro di analisi chimiche, con sede a Marconia di Pisticci, in provincia di Matera, per ottenerne il conseguente rapporto.

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