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Canosa, scuola Giovanni Paolo II: piove in classe

 
Antonio Bufano

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Antonio Bufano

Canosa, scuola Giovanni Paolo II: piove in classe

L'acqua si raccoglie nei secchi, ma l'intonaco potrebbe venire giù

Venerdì 23 Novembre 2018, 11:59

All’ingresso dell’edificio scolastico “Giovanni Paolo II”, nella zona 167, dominano la scena due secchi di plastica (rigorosamente di colore diverso) utilizzati per raccogliere le gocce di acqua piovana che scendono giù dal soffitto del piano superiore. Che presenta estese macchie di umidità, dovute ad infiltrazioni di acqua caduta dal cielo.
Caduta nei giorni scorsi, e non nella giornata di ieri, in quanto a Canosa non piove da oltre quarantotto ore. Il che fa pensare che di acqua ne è entrata abbastanza e che ha reso precari gli intonaci interessati, che potrebbero anche venir giù. E speriamo mai. E mai proprio quando gli scolari entrano nell’edificio. Di qui il bisogno di garantire la incolumità dei piccoli scolari cercando soluzioni che garantiscano la sicurezza necessaria.


Ma la pioggia dei giorni scorsi non ha creato solo questo problema. Ha danneggiato pure le aule, ovvero gli ambienti didattici ove, ieri compreso, i bambini trascorrono la mattinata nei banchi. In questi ambienti il cronista non è potuto entrare. Perché gli è stato impedito l’ingresso in quanto sprovvisto di autorizzazione da parte del dirigente scolastico.
La denuncia dello stato dei luoghi si basa quindi sulla denuncia di alcuni genitori allarmati per al situazione a rischio dei loro figli, confortate dalle foto fornite dal consigliere di opposizione Enzo Princigalli. che mostrano, in maniera molto evidente, le macchie di umidità presenti sul soffitto in prossimità di una plafoniera (e quindi dei relativi cavi elettrici), l’acqua caduta sul pavimento ed il tentativo di contenerla in alcuni secchi di plastica.
Sembra che l’area interessata sia stata transennata, ma è questo sufficiente a salvaguardare la incolumità dei piccoli, considerata la loro età e la vivacità che la caratterizza? I lavori sono stati avviati da parte del Comune. Quanto dureranno e quanto durerà questo stato di precarietà?


Qualche timore è scontato che sia nato nelle famiglie, che preferirebbero soluzioni alternative, capaci di lasciarle più tranquille. Non è stata celebrata proprio ieri la “Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole”?
«Le immagini denunciano una situazione grave che il Sindaco, secondo quanto comunicato, starebbe fronteggiando con il tempestivo intervento dell’ufficio tecnico – ha dichiarato Enzo Princigalli, consigliere comunale del “Gruppo misto”- Speriamo che si faccia in fretta per non interrompere l’attività didattica, ma, nel contempo, venga garantita l’incolumità degli alunni e del personale docente e non docente, poiché, come si vede, le infiltrazioni hanno raggiunto l’impianto elettrico».

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