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Discarica Amiu a Trani: il progetto di bonifica

 
Nico Aurora

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Nico Aurora

I teloni sui cumuli

L'intervento costerà quasi 6 milioni di euro. La Giunta ha candidato il progetto al finanziamento integrale della Regione Puglia, nell’ambito del Por 2014-2020

Mercoledì 25 Luglio 2018, 09:31

TRANI - Sarà di 5 milioni e 800mila euro il costo dell’intervento previsto per la bonifica per la messa in sicurezza e bonifica della discarica di Trani, in attuazione del progetto esecutivo redatto dall’Associazione temporanea di imprese Romanazzi-Boscia e associati, depositato da Amiu lo scorso 25 giugno presso il Comune di Trani. La giunta, a sua volta, ha candidato il progetto al finanziamento integrale della Regione Puglia, nell’ambito del Por 2014-2020 su «Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali» e, segnatamente, con riferimento all’azione 6.2 che riguarda «Interventi per la bonifica di aree inquinate».

La Regione aveva emanato un avviso per la presentazione di domande di finanziamento di interventi per siti compromessi e, di conseguenza, l’esecutivo ha approvato il progetto esecutivo di messa in sicurezza di emergenza dei lotti 1, 2 e 3 della discarica per rifiuti solidi urbani sita in contrada Puro vecchio.
Tale possibilità, peraltro, si è concretizzata soprattutto grazie alla riapertura dei termini concessa dalla giunta Emiliano, poiché l’esecutivo del sindaco Amedeo Bottaro aveva già approvato il 3 ottobre 2017 un atto di indirizzo in tal senso, affinché fossero predisposti gli atti necessari per partecipare all’iniziativa regionale.

Amiu, dopo avere proceduto ad effettuare una gara ad evidenza pubblica, ha stipulato con la già citata Ati Romanazzi-Boscia un contratto per progettazione esecutiva, direzione lavori, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione della messa in sicurezza dei tre lotti della discarica, nonché completamento impiantistico comprese vasche e impianti di trattamento delle acque meteoriche, serbatoio di stoccaggio del percolato e altro.
Soltanto lo scorso 26 giugno l’azienda inoltrava al comune il progetto così come predisposto dal soggetto assegnatario, formato da elaborati descrittivi, piano di sicurezza e coordinamento ed elaborati grafici. Nel frattempo, la Regione aveva riaperto i termini per consentire ai comuni di ripresentare, in relazione alla tipologia di quell’intervento, l’istanza di partecipazione entro sessanta giorni dalla pubblicazione, avvenuta lo scorso 4 giugno.

Dunque, tempo pochi giorni e i termini scadrebbero in maniera perentoria, ma, a questo punto, il progetto è pronto per la candidatura al finanziamento regionale anche perché il consiglio comunale già con delibera del 28 dicembre 2015, aveva dato atto della impossibilità di Amiu di fare fronte ai costi necessari per la bonifica del sito inquinato.
Va precisato che alcuni degli interventi, previsti nel progetto esecutivo candidato al finanziamento, sono già in fase di realizzazione. Pertanto la somma che la Regione Puglia accorderà servirà anche a ristorare il fondo post esercizio di Amiu da cui, proprio a causa dell’emergenza-urgenza, una parte di quella somma era stata prelevata per eseguire, fra le altre attività, l’emungimento del percolato e la copertura provvisoria dei primi due lotti.

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