CANOSA - Sfiorata la tragedia, ieri mattina, sulla strada statale 93, la strada dei campi che porta a Loconia. Un’auto, una Alfa 156 guidata da un uomo di Lavello e diretta verso Canosa, all’altezza del chilometro 31, secondo una prima ricostruzione effettuata dagli uomini della polizia municipale di Canosa, ha tamponato un trattore guidato da un 56enne di Canosa. L’uomo è stato sbalzato sull’asfalto mentre l’automobilista è riuscito ad evitare di investirlo a sua volta con la sua vettura.
Il 56enne è restato sull’asfalto, prima privo di sensi, poi col passare dei minuti ha ripreso a dare segni di vita. Nel frattempo, erano esattamente le 9 e 37, dalla Alfa 157 è già partito l’allarme satellitare che segnalava l’incidente. L’automobilista ha subito dato l’allarme e lo stesso ha fatto il fratello del ferito arrivato dopo pochi minuti. Mentre il ferito, a terra, cominciava a dare promettenti segni di vita, non si registrava invece l’arrivo dell’ambulanza. Sul posto sono invece giunti i carabinieri, gli agenti di polizia ed i vigili urbani, che hanno regolato il traffico già intenso sulla statale.
I soccorsi del 118 sono invece arrivati con grande lentezza: 29 lunghissimi e interminabili minuti prima di vedere spuntare, tra l’incredulità e anche la rabbia di quanti erano sul posto, l’ambulanza, proveniente da Corato. Eppure l’incidente è avvenuto a soli dieci chilometri da Canosa.
L’uomo, dopo altri 30 minuti, esattamente alle 10.37, è ripartito per l’ospedale di Andria, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. La sua vita è stata affidata ai medici del Bonomo che cercheranno, di certo, di mettere riparo forse anche a quei lunghissimi 29 minuti trascorsi prima che un’ambulanza arrivasse. E con la chiusura del pronto soccorso, cosa accadrà?