BRINDISI - Due giorni di pausa non tanto per pensare a ciò che avrebbe potuto essere e non è stato, ma per un «reset» che abbia il sapore di una ripartenza verso la certezza matematica di entrare nella griglia playoff, iniziando proprio dall’impegno di martedì dopo Pasqua a Scafati. Coach Frank Vitucci, che oggi spegne 60 candeline sulla torta, sarà con il suo team e insieme riprenderanno a programmare il conseguimento di un obiettivo che sembra alla portata, anche a dispetto di un calendario abbastanza impegnativo.
I conti sono presto fatti: mancano sei giornate alla conclusione della regular season e la squadra del presidente Marino e di coach Vitucci intende confermarsi, comunque vada, la «Stella del Sud» del basket italiano. Non solo: sa di potercela fare, evitando la classifica avulsa, vincendo tre delle sei gare ancora da disputare e tre di questi avvenimenti sono dinanzi al pubblico amico, rivelatosi sesto uomo in campo per 40 minuti ininterrottamente.
Martedì alle 20,30 si gioca a Scafati, quindi domenica 16 aprile si attende al PalaPentassuglia Sassari di coach Bucchi, «la squadra più in forma del momento» secondo coach Vitucci.
E poi c’è da affrontare nella «tosta» trasferta di Varese una diretta avversaria, nella gara di mercoledì 19 aprile. Domenica 23 aprile quindi la Happy Casa attende la visita di Matteo Spagnolo & Co della Dolomiti Trento, quindi avrà un’altra trasferta tosta in terra lombarda contro la Germani Brescia, anch’essa in crescita e concluderà la stagione regolare dinanzi al proprio pubblico contro gli alabardati della Pallacanestro Trieste, che proprio domenica hanno vinto sul filo di lana (80-78) sulla Virtus Bologna di Mannion e Belinelli autore dell’ultimo tiro che si è infranto sul ferro...
A guardarlo da Brindisi il calendario sembra ostico, ma chissà cosa pensano le avversarie della loro road map finale... E quindi: «gambe in spalla... e pedalare», si esorteranno quelli della Happy Casa ad un passo dall’ambizioso obiettivo: il clima è quello giusto, la condizione anche. Meglio mettere fieno in cascina da subito, dunque, magari approfittando della circostanza che Scafati avrà una rotazione in meno su cui contare. «La Givova Scafati ha consensualmente rescisso il contratto con l’ala grande di nazionalità lettone Artjoms Butjankovs, il primo e immediato tassello della mini-rivoluzione tecnica tra assistenti allenatori e giocatori voluta fortemente da coach Attilio Caja nel corso della sua gestione, ma convocato per sole nove partite sulle diciassette complessive disputate nel corso della sua permanenza scafatese, chiusa con una media di 3,7 punti», spiega una nota.
«La dirigenza gialloblù ringrazia il giocatore per il lavoro espletato, per l’impegno profuso in campo con professionalità e dedizione in questi primi mesi della stagione agonistica in corso e contestualmente gli augura le migliori soddisfazioni personali e professionali, porgendogli un sincero in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera», dicono a Scafati. A Brindisi lo si ricorda perché nella gara di andata disputata la sera di Santo Stefano (26 dicembre) realizzò 12 punti e finì 71-75 per i campani. E allora si riparte proprio da lì: ribaltare il risultato dell’andata e conquistare i due punti in palio.