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Premio Basilicata, lo sguardo è all’eccellenza: tutto pronto per l'edizione 52

 
Rossella Libutti

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Rossella Libutti

Premio Basilicata, lo sguardo è all’eccellenza: tutto pronto per l'edizione 52

Prevista una tappa a Moliterno con un convegno di economia politica. Probabille presenza della giuria studentesca

Venerdì 21 Luglio 2023, 12:23

Parole, cultura, valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze. Questo e molto altro è il «Premio Letterario Basilicata», fondato nel 1972 dal Circolo culturale «Silvio Spaventa Filippi» di Potenza e giunto alla cinquantaduesima edizione. La storica iniziativa proietta la Basilicata sul proscenio dei premi per opere di narrativa, saggistica e numerose altre sezioni di rilievo nazionale che, negli anni, l’hanno arricchito sempre di più.

Nella Sala Inguscio della Regione è stata presentata ieri l’edizione 2023, caratterizzata da numerosi cambiamenti: «La prima novità di quest’anno è che saremo a Moliterno, nella Val D’Agri – spiega Santino Bonsera, presidente del “Circolo Silvio Spaventa Filippi” - il 21 ottobre lì si terrà un convegno di economia politica al quale prenderanno parte tutti i rappresenti della Regione. Un’occasione per dar modo di spiegare la loro opera e il lavoro che hanno fatto e continuano a fare. Il 22 ottobre, invece, il premio ritorna a Potenza in una giornata che vedrà protagonisti i ragazzi con la premiazione dei vincitori della nona edizione del concorso letterario rivolto agli Istituti di istruzione secondaria della Basilicata.

Nel pomeriggio la cerimonia di premiazione delle varie sezioni con un focus sul tema della legalità con la partecipazione di Antonio Calabrò, presidente Fondazione Pirelli. Un’altra novità è l’ampliamento della giuria che ora includerà quella studentesca e quella delle associazioni per coinvolgere i lucani che vivono in Italia e in Europa». La volontà di spostarsi nel cuore della Val D’Agri nasce dal desiderio di sollecitare le comunità locali, essere una pedina per il lancio di scrittori e studiosi del posto e regalare momenti culturali importanti anche alle zone periferiche.

Proprio la cultura è ciò su cui punta Moliterno che aspira a diventarne un punto di riferimento per la regione come spiega il Sindaco, Antonio Rubino: «Vorremmo fare di Moliterno una città che investe sempre più nella cultura e pensiamo che questo possa garantire uno scenario più ampio anche sullo sviluppo di tutto il territorio. Proprio per questo è enorme la felicità, l’orgoglio e l’onore di ospitare il premio. Occorre capire che non siamo solo borghi da visitare, ma paesi da vivere». Un’opportunità, quindi, per l’intera regione, per valorizzare i propri talenti e mettere in luce i paesi che la caratterizzano. «Un orgoglio per la Regione finanziare un premio che è arrivato alla cinquantaduesima edizione – conferma anche il presidente della Regione, Vito Bardi - quando si parla di cultura, si parla sempre di cose positive perché la cultura fa parte del patrimonio di un popolo e questa iniziativa consente di portare avanti la cultura lucana facendo conoscere le firme prestigiose che ne fanno parte e che compongono anche la giuria. Un evento che ci auguriamo possa continuare, il perpetuare di una tradizione come questa, infatti, rappresenta un momento importante per tutta la Basilicata».

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