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A Bari orti sociali e aree verdi
da curare a due passi da casa

A Bari orti sociali e aree verdi
da curare a due passi da casa

 
A Bari orti sociali e aree verdida curare a due passi da casa

Domenica 01 Aprile 2018, 10:57

di DANIELA D'AMBROSIO

BARI - Tutti pazzi per l’orto. Nuove aree verdi da curare, a due passi da casa. Un’esperienza di socializzazione, formazione e autonomia che coinvolge i disabili e le loro famiglie.

Sono quattro gli orti sociali già avviati dall’assessorato al Welfare e, tra qualche giorno, questa esperienza sarà arricchita da tre nuovi presidi naturali. È il caso degli orti gestiti da «Effetto Terra», in collaborazione con la cooperativa sociale «Arcoiris», a Japigia, San Pasquale, San Paolo e alla Stanic, nell’ambito delle attività realizzate dalla Casa delle Culture.

«Tutti pazzi per l’orto 2» partirà il 9 aprile, con nuove esperienze di ortoterapia e agricoltura sociale, inclusione e solidarietà. Il progetto sperimenta nuovi percorsi di socializzazione, formazione e autonomia delle persone con disabilità (motorie e intellettive) attraverso la realizzazione e la cura di spazi verdi.

Gli orti sono stati allestiti nel centro diurno della Stanic, nel “Parco Campagneros” e nell’orto urbano “La Sana Verdura”, a San Pasquale e a Japigia, date in gestione dal Comune all’associazione “Effetto Terra”.

Il percorso/ laboratorio prova ad offrire opportunità di inserimento anche ai casi più gravi e complessi, quelli per cui scuola e lavoro sono realtà impossibili. Gli orti sono realizzati in cassoni in legno, in spazi raggiungibili dalle carrozzine. Nelle aree verdi sarà possibile sperimentare tecniche di coltivazione e manutenzione, per tenere in vita l’orto di quartiere condividendo l’esperienza con i tanti volontari. Le attività, oltre ai disabili e alle loro famiglie, coinvolgeranno anche i residenti del quartiere.

A questo si aggiunge il progetto “L’Orto Speziale”, sempre finanziato dall’assessorato al Welfare nell’ambito della Casa delle Culture, condotto dall’associazione “Ortocircuito”. Qui sarà possibile coltivare prodotti poco comuni, dei paesi di origine dei migranti coinvolti nell’iniziativa, per un’esperienza di scambio e dialogo interculturale. Un modo per educare all’incontro e al rispetto delle differenze, così come sta accadendo a Santa Rita, dove più di 50 anziani hanno adottato un terreno incolto per avviare un orto e un giardino di comunità, i cui fiori e ortaggi vengono messi a disposizione dei pranzi sociali di quartiere, organizzati mensilmente dal centro servizi per le famiglie dell’assessorato. Il progetto «Tutti pazzi per l’orto 2» nasce grazie all’avviso pubblico «Creatività e movimento oltre le barriere» promosso dall’assessorato al Welfare, per realizzare interventi rivolti ad adulti e minori con disabilità (dai 6 ai 18 anni).

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