Venerdì 05 Settembre 2025 | 05:57

A Bari arriva «Mobile Angel», lo smartwatch che protegge le donne vittime di violenza

 
Redazione online

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Una misura concreta in favore delle donne vittime di violenza

Il dispositivo, collegato 24 ore su 24 con i carabinieri, consente interventi immediati in caso di pericolo. Finanziato dalla Regione Puglia con 100mila euro, sono già disponibili 25 apparecchi: «Uno strumento concreto per far sentire la presenza dello Stato»

Giovedì 04 Settembre 2025, 12:28

12:54

Arriva anche a Bari il progetto 'Mobile Angel', uno smartwatch con geolocalizzatore per aiutare le donne vittime di violenza di genere. Il dispositivo, già adottato in altre città italiane, è collegato 24 ore al giorno con la centrale operativa dei carabinieri e permette a una pattuglia di intervenire velocemente in caso di alert, attivato dalla potenziale vittima. Il dispositivo si attiva anche in caso di un brusco movimento, come uno strattonamento. L’iniziativa del 'Mobile Angel' è stata finanziata dalla Regione Puglia con 100mila euro, al momento sono disponibili 25 dispositivi.

«Si tratta di un oggetto concreto di prevenzione, non tanto del reato, ma serve per ridurre i danni e permettere un intervento immediato e per aiutare la persona offesa a capire che c'è uno Stato presente», ha detto in conferenza il Procuratore di Bari, Roberto Rossi. «Si tratta di un semplice strumento, come uno smartwatch, che consente alla donna che decide di denunciare di avere un ulteriore alleato, che fa sentire la presenza dello Stato», ha dichiarato il comandante provinciale di Bari dei Carabinieri, Gianluca Trombetti. «È importante - ha aggiunto Trombetti - che questo sistema veda la collaborazione dei centri antiviolenza, che sono il termometro del territorio rispetto a questo fenomeno deprecabile» della violenza di genere.
«Questo strumento - ha affermato Ruggiero Mennea, consigliere regionale con delega al Welfare - cerchiamo di eliminare lo spazio di rischio che le donne possono subire. Si tratta di una scommessa collettiva che dovrà sensibilizzare i cittadini, che devono diventare cittadini attivi».

Nel 2024 in Puglia, come ha spiegato la direttrice del dipartimento Welfare della Regione, Valentina Romano, ci sono stati oltre 2700 nuovi accessi di donne ai centri antiviolenza: "Un dato importante però - ha spiegato - è la diminuzione del ritiro delle denunce, significa che esiste una maggiore fiducia nelle istituzioni e nel sistema» di collaborazione «di pubblico e privato, nei centri antiviolenza, che le può aiutare».
Il progetto 'Mobile Angel' a Bari prevede la collaborazione di Soroptimist International, un’organizzazione di donne impegnate in attività professionali e manageriali che promuove l'avanzamento della condizione femminile attraverso la presa di coscienza, il sostegno e l’azione contro gli abusi e le violenze di genere. 

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