BARI - Bustoni trasparenti al posto di quelli neri, controlli intensificati ed estensione della differenziata porta a porta alle utenze non domestiche. Sono i nuovi provvedimenti allo studio dell’amministrazione comunale di Bari presentati questa mattina, 21 gennaio, nella sala giunta di Palazzo di Città, dal sindaco Vito Leccese, dalle assessore all'Ambiente Elda Perlino e alla Vivibilità urbana, Carla Palone, e dalla presidente di Amiu Puglia Antonella Lomoro.
Verranno intensificati i controlli della polizia locale e della polizia metropolitana lungo le zone periferiche della città, dove si registrano spesso abbandoni selvaggi di rifiuti, e verrà introdotto l’obbligo di conferire i rifiuti differenziati con sacchetti semitrasparenti e non più con i bustoni neri, per facilitare le opzioni di controllo. Verrà introdotto anche il porta a portata per le utenze non domestiche, in particolare quelle del settore ristorazione in alcuni quartieri centrali della città, come San Nicola e Umbertino.
Presentati anche i dati della prima settimana del porta a porta nei quartieri Sant’Anna, San Giorgio e Torre a Mare: «Facendo un confronto con la stessa settimana dell’anno scorso, la percentuale di raccolta differenziata è passata dal 32 al 68%, quindi vuol dire che sicuramente questo sistema di raccolta ci consente di raggiungere i risultati auspicati - ha dichiarato Antonella Lomoro. Sempre facendo un confronto con la stessa settimana, in questi quartieri abbiamo registrato una importante riduzione della produzione pro capite di rifiuti prodotti: parliamo di 50 tonnellate in meno prodotte in una settimana, ciò significa che la produzione registrata in questi territori acquisiva anche una forte quantità di rifiuti sicuramente non prodotta dai residenti. Per quanto riguarda i dati relativi alla mappatura degli abbandoni abusivi, preciso che sono segnalazioni che fanno i nostri stessi operatori sia per gli ingombranti o altro materiale per strada, sia per rifiuti lasciati in prossimità dei cassonetti stradali. È importante notare che le aree più interessate dagli abbandoni sono proprio quelle nelle quali è ancora vigente il sistema di raccolta stradale: ciò significa che la presenza dei cassonetti sul territorio urbano incentiva fortemente all’abbandono dei rifiuti. In dieci mesi, da quando è partito questo monitoraggio, abbiamo registrato oltre 8.000 segnalazioni di abbandoni, quindi oltre 800 segnalazioni mensili.»