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Calci e pugni al portiere rivale dopo la sconfitta: aggressione in differita a Bari Vecchia

 
Luca Natile

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Luca Natile

Calci e pugni al portiere rivale dopo la sconfitta: aggressione in differita a Bari Vecchia

Pestato a sangue giovane calciatore dell’Asd Fenicks Calcio di Fesca. Indagano i carabinieri. I giovanissimi picchiatori del 17enne una specie di baby gang

Martedì 19 Marzo 2024, 13:58

BARI - Aggressioni ad arbitri giovanissimi, rissa tra genitori, insulti agli allenatori da parte di padri indignati che hanno l’ardire di non schierare il proprio figliolo, dirigenti che scendono in campo per prendere a pugni direttori di gara e giocatori in campo che si prendono a notte. A questa galleria degli orrori mancava giusto il pestaggio in differita

«Tutti i componenti dell' Asd Fenicks: presidente, dirigenti e tecnici venuti a conoscenza dell' incresciosa e vile aggressione subita dal nostro atleta, fuori dal campo di gioco e dopo giorni dall'evento calcistico, manifestano con grande dispiacere, massima solidarietà e vicinanza al ragazzo ed alla propria famiglia condannando ogni tipo di violenza. Ragazzo sempre distintosi per educazione, correttezza e sportività in tutte le situazioni.»

La società calcistica giovanile Asd Fenicks Calcio Bari (categoria under 15 e 17) , nata a Fesca nel luglio dello scorso anno dalle ceneri della Asd Nick CalcioBari, affida ai social un messaggio di conforto e di solidarietà nei confronti di uno dei suoi giovanissimi atleti, di 17 anni, aggredito e pestato a sangue a Bari Vecchia.

Le ragioni? Le spiega il suo allenatore anche lui in un post: «Lo sport deve essere aggregazione, amicizia, valori… rispetto. Un mio ragazzo è stato vittima di un episodio di violenza derivato da scorie dovute da una partita di calcio, mentre si godeva il sabato sera. Dove siamo finiti? Dove sono i valori che tanto idolatriamo dello sport?! Si può essere picchiati per una partita di calcio, per battibecchi dovuti a circostanze di gioco? Le cose che succedono in campo rimangono in quel rettangolo verde!!! Mi vergogno di appartenere a questo sport oggi, abbiamo perso tutti.»

La vittima dell’aggressione a detta di compagni di squadra, dell’allenatore e dei dirigenti si sarebbe sempre distinto per impegno, intelligenza, equilibrio e fairplay, sarebbe stato colpito più volte al capo. I suoi picchiatori gli avrebbero procurato una ferita estesa che i medici del Pronto soccorso del Policlinico hanno ricucito con diversi punti di sutura. Tra gli aggressori anche alcuni dei giovani calciatori di una squadra avversaria, battuta sul campo dai ragazzi del Fenicks. L’incontro era stato molto combattuto e gli sconfitti quando nel loro giro a Bari Vecchia si sono imbattuti nel 17enne, portiere del Fesca, lo hanno affrontato a musso, vendicandosi per quello che era successo in campo. Da quello che si è saputo l’aggressione è stata oggetto di una denuncia presentata presso una stazione dei carabinieri.

I commenti e le reazioni indignate, sulla piattaforme sociale, attraverso le quali la società calcistica ha reso noto l’accaduto, non si sono lasciati attendere. Michele, ex calciatore e sostenitore della squadra giovanile di Fesca: «Spero che gli autori dell’aggressione, ragazzini violenti vengano radiati. Quando giocavo io lo ammetto sono stati litigi in campo ma rimanevano sul campo a fine partita qualunque fosse il risultato si stringeva la mano all'avversario e finiva lì».

Gaetano: «Penso di conosce il ragazzo aggredito un po' più di altri e ne sono onorato, bravo e molto educato. I suoi compagni non sono da meno, Un gruppo di simpaticoni, bravi ragazzi, bravo il loro mister».

Giovanna, la zia: «Non perchè è mio nipote ma lui incarna la sportività per eccellenza, evidentemente sta crescendo in un ambiente sano. Una eccellenza perché eccellenti sono i suoi responsabili».

Cattivissimi loro, ragazzi di paranza che viviamo in branco, rispettando le regole della strada e la legge del più forte. La devianza minorile è un processo che a Bari passa evidentemente per la banalità del rito della mala movida, diventando violenza gratuita, anche su un rettangolo di gioco. È l’altra faccia della Bari del calcio giovanile in cui un gruppo di teenager decidono di lavare con il sangue di un loro avversario, l’affronto patito dopo aver perso una partita della 2a fase provinciale, girone E del campionato under 17.

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