Mercoledì 29 Ottobre 2025 | 18:03

Bari, al mercato di Santa Scolastica la crisi morde: «Pochi incassi e molte spese»

Bari, al mercato di Santa Scolastica la crisi morde: «Pochi incassi e molte spese»

 
Rosanna Volpe

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Rosanna Volpe

Bari, al mercato di Santa Scolastica la crisi morde: «Pochi incassi e molte spese»

Su 200 postazioni a disposizione già 20 sono chiuse. «C’è troppa concorrenza»

Mercoledì 29 Ottobre 2025, 11:41

«Il mercato di Santa Scolastica? È bell ma nun abball». Sorride Francesco Vessio dalla sua bancarella di frutta e verdura e fa subito i conti. «Abbiamo bisogno di incassare almeno cento euro al giorno. Non è facile: il lavoro è concentrato tra le dieci e mezzogiorno. Poi, scatta il coprifuoco». Antonio Triggiani afferra un mandarino dalla bancarella e la sbuccia. «Ho abbassato la saracinesca sette anni fa. Troppe spese. E soprattutto troppa concorrenza. C’è chi gioca al ribasso e allora diventa difficile sopravvivere». «Pago trecento ottanta euro per il mio box – aggiunge Giuseppe e quasi quattrocento euro di immondizia. Il lavoro non è costante. Da luglio a settembre è praticamente fermo. Le spese no, quelle crescono. Ci vogliono almeno quindicimila euro l’anno quando si ha una attività. Nessuno fa sconti».

Il mercato di Santa Scolastica è stato inaugurato nel 2011 e si estende su ventimila metri quadri di cui quasi novemila sono stati sistemati a spazio verde di quartiere. Sono duecento i posti vendita, suddivisi per settore merceologico. I corridoi perimetrali sono coperti da un’ampia tettoia in legno lamellare, collocata su pilastri in cemento armato, impermeabilizzata con una guaina e rivestita con tegole bituminose di vari colori. All’interno dell’area è stato realizzato anche un giardino di circa settecento metri quadri con prato, panchine e cestini in acciaio zincato colorato, al fine di limitare al massimo eventuali atti vandalici. Considerato uno dei mercati più belli di Bari ma con alcune problematiche mai risolte.

«Se piove furori piove anche dentro – racconta una signora -. Lo abbiamo segnalato tante volte ma il problema resta. Sono stata costretta a mantenere la saracinesca abbassata, per evitare ulteriori danni. Quando piove si formano delle vere e proprie cascate».

Il problema riguarda, in particolare, l’area più interna del mercato: sotto accusa le canaline che sarebbero intasate di sporcizia e fogliame, favorendo l’ostruzione delle vie di scolo: «Non le puliscono mai - spiega un altro negoziante - e per questa ragione si formano gli allagamenti».

«È un problema vecchio – interviene un altro ambulante. Ci siamo stancati di inviare video e di chiedere un intervento. Così come per i bidoni dell’immondizia che è vero che vengono regolarmente svuotati ma nessuno li lava e diffondono il cattivo odore. Provi ad alzare il coperchio».

Nelle vicinanze del giardino c’è il parcheggio con ingresso in via Giovanni Modugno: contiene circa sessanta posti per autovetture che possono sostare temporaneamente con disco orario. «Sono pochi e molto spesso vengono utilizzati dai residenti e non dai nostri clienti», spiega un ambulante.

Infine, ci sono i box chiusi. E sono tanti. Oltre venti ma qualcuno è pronto a giurare che in tanti sono pronti a lasciare: «Troppe spese. Difficile tirare avanti».

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