Potrebbe essere arrivata una svolta decisiva nell’inchiesta sulla cosiddetta “banda della marmotta”, responsabile di decine di assalti esplosivi a sportelli bancomat e postamat in Puglia negli ultimi mesi. Due giovani, entrambi ventenni e originari della provincia di Foggia, sono stati fermati a Galatone dai carabinieri mentre viaggiavano a bordo di una Opel Corsa bianca contenente materiale esplosivo.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due si stavano probabilmente preparando per un nuovo colpo nel Salento. Il fermo è avvenuto intorno alle 22.30 di ieri. All’interno del veicolo, i militari hanno rinvenuto “marmotte” vuote — ordigni artigianali utilizzati per far saltare in aria gli sportelli automatici — e altri materiali riconducibili alla preparazione degli assalti.
I due ragazzi sono stati arrestati in flagranza di reato e condotti in caserma per gli accertamenti del caso. Gli inquirenti ritengono che possano far parte di una rete criminale più ampia e ben organizzata.
Negli ultimi mesi si sono contati tredici assalti tra le province di Lecce e Brindisi, oltre a numerosi episodi analoghi nel Foggiano, tra cui quello di Stornara avvenuto pochi giorni fa.















