La Mediateca Regionale, la Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia-Teca del Mediterraneo, l’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea (Ipsaic), l’Archivio della Gazzetta, e ad accogliere i visitatori un’opera monumentale dedicata ad Antonio Gramsci. Comincia a prendere forma quello che sarà il Polo Bibliotecario Pugliese – uno dei più grandi d’Italia - nell’ex Caserma Rossani.
Allestimenti «Stiamo lavorando al progetto esecutivo di allestimento sia della Casermetta, la parte più grande, sia della Palazzina Ufficiali, i due immobili già restaurati che sono di nostra competenza per la realizzazione del Polo bibliotecario regionale – racconta Aldo Patruno, direttore generale del Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia».
Intanto la sede della Mediateca in via Zanardelli chiuderà già a fine novembre. «Abbiamo dato disdetta del canone d’affitto e cominceremo a trasferire i materiali nella Rossani a partire dalla fine di novembre. Sarà una Mediateca bellissima con i suoi trentamila manifesti cinematografici – continua Patruno -. Siamo in attesa che il Comune ci consegni formalmente gli immobili perché sono ancora in fase di completamento i collaudi tecnico-amministrativi. Nel frattempo ci hanno dato un titolo temporaneo per lavorare ai sopralluoghi e al progetto esecutivo di allestimento. Pensavamo che il tutto si chiudesse in un anno ma purtroppo i collaudi tecnico-amministrativi richiedono tempi imprevedibili. Stiamo lavorando con il Comune per sottoscrivere gli atti necessari».
Public library Nel frattempo la Regione ha affidato a uno dei più importanti studi di progettazione di biblioteche a livello mondiale, l’Alterstudio Partners di Marco Muscogiuri (di origini pugliesi), l’incarico per la predisposizione del progetto esecutivo di allestimento. C’è da allestire la Palazzina Comando che sarà destinata fondamentalmente a cittadella archivi, e la Casermetta dove ci sarà la vera public library, la grande biblioteca. «Qui troveremo la parte destinata ai ragazzi, la Mediateca, spazi molto belli per l’Ipsaic, le sale lettura e una serie di luoghi espositivi oltre a una grande sala convegni-teatro-cinema su tutti e due i piani – spiega il direttore -. Una volta definito il progetto esecutivo e acquisito il titolo per l’utilizzo degli spazi bandiremo la gara per l’acquisto di arredi, forniture, tutta una serie di strumentazioni per l’esposizione e la conservazione dei manifesti, e poi si può cominciare ad avviare la attività».
Tabella di marcia «Siamo un po’ in ritardo sulla tabella di marcia ma stiamo facendo andare in parallelo tutte le azioni necessarie. Penso che il primo semestre 2024 sarà quello giusto per avviare progressivamente le attività».
L’architetto del Comune, Gaetano Murgolo, direttore dei lavori, conferma: «Stiamo aspettando il collaudo finale ma è questione di giorni. Contestualmente abbiamo già fatto il verbale di consegna alla Regione e speriamo che entro la fine della Primavera ci possa essere l’apertura».
Il percorso che porterà all’apertura del Polo Bibliotecario sarà un percorso partecipato. Dice Patruno: «Entro la fine del mese inizieremo con il coinvolgimento degli operatori e della cittadinanza nella definizione del progetto esecutivo. Partiremo ovviamente con i bibliotecari e gli archivisti e faremo un primo confronto».
Albania Intanto è in corso parte dell’allestimento della Casermetta con una importante opera di arte contemporanea nell’ambito di un progetto di cooperazione territoriale europea Interreg Italia-Albania-Montenegro 2014-2020. «Questo progetto si è incentrato da un lato sul Ministero della Cultura a Tirana dove è in corso il restauro degli ex stabilimenti cinematografici sede del Ministero appunto, e un corrispondente progetto a Bari, che abbiamo scelto di collocare nella Rossani e che abbiamo sviluppato con la Fondazione Gramsci. È un lavoro sul tema della memoria, che parte da una serie di considerazioni legate ai Quaderni di Gramsci, al carcere di Turi e alla sua cella. Sono così nate una serie di opere di arte contemporanea e la nostra, bellissima, la stiamo già collocando all’ingresso della Casermetta».
E ancora: «Tutto sarà ispirato al Mediterraneo, all’interculturalità, partendo dal messaggio, oggi forte più che mai, che una caserma si sta trasformando in uno dei più grandi poli bibliotecari italiani, che è la testa, a sua volta, del sistema dei poli biblio-museali regionali, provinciali, e delle community library. Sarà una realtà di interazione fortissima, con un caffè all’interno di un certo tipo, con una serie di spazi dentro e fuori, con la sala convegni-teatro che affaccia su via Benedetto Croce che sarà aperta al pubblico anche in orari che vanno oltre quelli d’ufficio. Il progetto è meraviglioso».
Archivio Gazzetta - Nel Polo troverà la sua casa anche l’Archivio della Gazzetta. «Ci saranno anche laboratori connessi alla tutela e al restauro della carta, dei libri antichi. La formazione e la laboratorialità saranno altri elementi caratterizzanti di questa nuova realtà – conclude Patruno -. L’ex Rossani sarà anche una biblioteca in evoluzione perché andremo ad acquisire altro patrimonio librario, ulteriori archivi, perché abbiamo tante richieste di collocazione di archivi di pregio. Abbiamo quindi immaginato uno spazio che non solo contiene quello che già abbiamo ma anche quello che potrà venire. E ci sarà un book-shop dedicato interamente all’editoria locale in modo da sostenere l’editoria del territorio. L’idea è quella di avere una biblioteca aperta h24, 365 giorni all’anno».