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Bari contro Sudtirol, diversi ma anche uguali: si gioca per il podio

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

«Bari, ti porto in serie B»: Mignani suona la carica

Domani alle 15 i biancorossi allo stadio «Druso». La formazione pugliese è chiamata a sfatare il tabù che mai l’ha vista prevalere sul Sudtirol

Domenica 09 Aprile 2023, 11:23

BARI - La «lunga» attesa è agli sgoccioli. Domani Bari e Sudtirol si sfideranno nel turno di «Pasquetta», in un confronto forse non ancora decisivo, me certo dal notevolissimo peso specifico nel rush finale che attende la serie B. La storia della sfida è recentissima e parte soltanto dalla scorsa stagione che vedeva le due contendenti entrambe in Lega Pro e vincitrici dei rispettivi gironi. Appena due i confronti andati in scena, entrambi al San Nicola: il 30 aprile 2022 si imposero i bolzanini 2-1, ribaltando l’iniziale vantaggio pugliese firmato da D’Errico con le reti di De Col e Casiraghi.

Il match valeva per il primo turno della Supercoppa di serie C e la sconfitta incamerata pregiudicò il cammino della truppa di Michele Mignani nella competizione, conclusa dopo il successivo pareggio per 3-3 a Modena. Quindi, lo scorso 12 novembre, nell’attuale campionato cadetto, terminò 2-2 con Tait e Odogwu a portare gli altoatesini sul doppio vantaggio, poi rimontato da Di Cesare e Salcedo. Per i Galletti, dunque, sarà la prima volta di scena allo stadio «Druso» in competizioni ufficiali. Così come, al terzo tentativo, la formazione pugliese è chiamata a sfatare il tabù che mai l’ha vista prevalere sul Sudtirol.

SI GIOCA PER IL PODIO - Dando per irraggiungibile il Frosinone che, nonostante la recente frenata, mantiene dieci punti di vantaggio sul Bari, la partita tra le formazioni di Mignani e Bisoli sarà la prima di un trittico che deciderà il secondo e il terzo posto, partendo dal Genoa con 359 punti, per proseguire con i 53 dei biancorossi e i 53 dei bolzanini. Il calendario, infatti, vedrà l’1 maggio di fronte Sudtirol e Genoa, mentre il 19 (all’ultima giornata della stagione regolare) toccherà a capitan Di Cesare e compagni far visita ai liguri. Situazione, dunque, abbastanza fluida.

Si è dibattuto in settimana sull’opportunità che il Bari disponga di due risultati su tre nel confronto di domani. Vero, il pareggio manterrebbe i pugliesi davanti, levandosi lo scontro duretto, peraltro in trasferta. D’altra parte, se al Genoa riuscisse un blitz a Como (impegno comunque ostico, con i lariani pressoché equidistanti da playoff e playout), la distanza dal Grifone si allungherebbe a otto punti, decretando un addio virtuale alla promozione diretta. Se si vuole continuare a sognare il massimo traguardo, bisognerà tentare il blitz. Vietato, in ogni modo, perdere.

Il terzo posto, in chiave playoff, è preziosissimo: consente di cominciare il percorso negli spareggi promozione fin dalla semifinale, di passare il turno e, eventualmente, conquistare la serie A anche in caso di doppia parità (due pareggi oppure vittoria e sconfitta con medesima differenza reti).

PAROLA D’ORDINE: CONTINUITA’ Si affrontano due tra le compagini meno battute della B: sei le sconfitte incamerate dal Bari (a fronte di 14 vittorie e 11 pareggi), cinque dal Sudtirol (primato nella categoria, condiviso con Frosinone e Genoa) che conta anche 13 successi ed altrettanti pari. Numeri che certificano la notevole costanza di rendimento delle sfidanti. Basti pensare che i pugliesi hanno inanellato due serie utili da otto giornate nel girone d’andata e una da sette nel ritorno. I bolzanini, invece, sono riusciti a rimanere imbattuti per 12 turni all’andata e hanno replicato la striscia al ritorno: grazie al pareggio di sabato scorso a Cagliari, la «striscia» degli altoatesini è di nuovo arrivata a 12 gare (sette affermazioni e cinque pareggi) e rappresenta il più lungo periodo «immacolato» attualmente riscontrabile in B.

La favola Sudtirol è indissolubilmente legata all’arrivo in panchina di Pierpaolo Bisoli che ha raccolto la squadra ultima e a zero punti dopo tre giornate. Del Bari, però, va anche sottolineata la pronta capacità di reazione ad ogni avversità: l’ultimo esempio è nel successo colto sabato scorso contro il Benevento che ha riscattato la caduta contro la Ternana.

BARI RE IN TRASFERTA, SUDTIROL CONCRETO - Malgrado lo stop in Umbria, i biancorossi restano in vetta alla classifica relativa al rendimento esterno con ben 28 punti in 15 viaggi (insieme al Frosinone che, però, ha giocato 16 volte fuori casa), frutto di otto affermazioni, quattro pari e tre sconfitte che rappresentano il minimo in B fuori dalle mura amiche: un primato condiviso proprio con il Sutirol. Il Bari, peraltro, vanta il secondo miglior attacco in trasferta con 21 gol (alle spalle del Frosinone con 22) e la miglior difesa con 12 reti incassate (come i ciociari). Con quattro match fuori casa da affrontare, Michele Mignani può ancora assaltare il record di successi esterni nei 115 anni di storia del Galletto, stabilito con dieci blitz dalla squadra di Antonio Conte nel 2008-09. La formazione di Bisoli, invece, ha raccolto 26 punti al «Druso» con sei vittorie, otto pareggi e due ko. Uno score non stratosferico, ma da pieni playoff.

Curiosità: la squadra altoatesina è quella che segna meno nel carrozzone delle prime otto: appena 35 reti, mentre 29 sono i gol subiti. Nettamente migliore il «saldo» pugliese con 47 bersagli (secondo attacco della B, dietro il Frosinone a quota 49) centrati e 28 gol subiti (meglio solo il Genoa con 19 e il Frosinone con 20). Solide, affamate, sempre pronte a combattere. Saranno pure neopromosse, ma Bari e Sudtirol hanno una voglia matta di scrivere una storia meravigliosa.

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