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Bari, sabato sit-in a sostegno delle donne in Iran: «Lottiamo contro il regime»

 
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Bari, sabato sit-in a sostegno delle donne in Iran: «Lottiamo contro il regime»

L'8 ottobre alle 16.30 in 'Piazzetta dell’Economià

Lunedì 03 Ottobre 2022, 19:15

04 Ottobre 2022, 16:00

BARI - Si terrà sabato 8 ottobre alle 16.30 in 'Piazzetta dell’Economia', nei pressi della Prefettura, un sit-in di solidarietà alla lotta della popolazione iraniana "contro la tirannia teocratica della Repubblica islamica iraniana - si legge in una nota della comunità iraniana di Puglia - una lotta in cui le donne sono in prima linea con lo slogan 'Donna, vita e libertà' chiedendo una trasformazione radicale della società iraniana». In Iran le proteste sono partire dopo la morte della 22enne Mahsa Amini, deceduta il 16 settembre dopo essere stata arrestata dalla polizia morale perché non portava il velo in modo appropriato.
La comunità iraniana di Puglia chiede «a tulle le istituzioni democratiche della Puglia di aderire alla manifestazione ed esprimere le loro solidarietà alle legittime rivendicazioni della popolazione iraniana e delle donne iraniane che guidano queste proteste». Per «solidarietà con i familiari delle centinaia di ragazze e ragazzi uccisi durante le manifestazioni anti regime; e per solidarietà con le migliaia studenti in carcere», si legge tra le motivazioni del sit-in.

«Chiediamo a gran voce maggiore libertà per le donne rispetto a quanto imposto dal regime iraniano che negli ultimi anni è diventato sempre più restrittivo. Esprimiamo solidarietà a quanti, donne e uomini, studenti e attivisti, stanno scendendo in piazza a rischio della propria vita». Lo sottolinea l’assessora al Welfare del Comune di Bari, Francesca Bottalico, in vista del sit-in promosso dalla comunità iraniana di Puglia sabato 8 ottobre, alle ore 16.30, nei pressi del Palazzo dell’Economia (corso Vittorio Emanuele), al quale parteciperà.
La comunità iraniana intende esprimere solidarietà alle donne, agli studenti e alle studentesse e a tutto il popolo iraniano che in queste settimane si è mobilitato contro il governo islamico. Dopo la morte della 22enne Mahsa Amini, deceduta il 16 settembre a seguito dell’arresto effettuato dalla 'polizia morale iranianà perché non indossava il velo in modo appropriato, in molte città iraniane si è sollevato un moto spontaneo di protesta che vede le donne in prima linea chiedere una trasformazione radicale della società iraniana con lo slogan "Donna, vita e libertà». «Le informazioni di cui disponiamo sono assolutamente parziali - sottolinea Bottalico - in quanto il governo iraniano ha deciso di bloccare l’accesso a internet, spegnendo i provider locali e impedendo l’accesso alle piattaforme di Instagram e WhatsApp, senza però riuscire ad arginare le proteste, tutt'ora in corso, che pian piano si sono allargate a macchia d’olio in tutto il Paese». «La manifestazione di sabato - conclude - intende spingere la comunità internazionale ad attivarsi in difesa dei diritti civili e sociali a tutela delle vite umane e del diritto universale alla libertà di espressione».

La solidarietà del Consiglio Regionale Puglia

La presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, in avvio dei lavori in Aula dopo la pausa elettorale ha ricordato la vicenda della ragazza romana Alessia Piperno, fermata a Teheran, esprimendo vicinanza a lei e alla sua famiglia a nome di tutto l’Assemblea regionale. «Un abbraccio ad Alessia Piperno e alla sua famiglia - ha detto la presidente - Alessia è stata arrestata qualche giorno fa a Teheran. Non si conoscono ancora i motivi della sua reclusione». «Troppo spesso pensiamo che la lontananza basti a rendere certe cose distanti dalle nostre vite. Non è così. Siamo parte dello stesso tutto e ciò che accade oggi in Iran ci dice - ha concluso - quanto la libertà non è mai qualcosa da dare per scontato».

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