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Bari dice addio a monsignor Alberto D’Urso

 
Redazione online

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Bari dice addio a monsignor Alberto D’Urso

Scomparso a 84 anni. Una vita per la lotta all'usura. Anche presidente della Consulta nazionale

Venerdì 23 Settembre 2022, 21:42

24 Settembre 2022, 17:09

È morto dopo una lunga malattia monsignor Alberto D’Urso, già presidente della Fondazione Antiusura San Nicola e Santi Medici. Nato ad Acerno il 27 aprile del 1938, è stato ordinato presbitero il 2 luglio del 1961. È stato parroco della parrocchia Santa Croce di Bari, fondatore e presidente della Consulta nazionale Antiusura, aiutando migliaia di famiglie finite nella morsa degli strozzini. Impegnato nella lotta alla criminalità e nel sociale, era un punto di riferimento per la comunità barese, tanto che nel settembre 2011 gli furono consegnate le chiavi della città dall’allora sindaco Michele Emiliano e, nello stesso anno, il Nicolino d’oro. «Eleviamo al Signore una preghiera di suffragio e di ringraziamento per la sua fedeltà a servizio della Chiesa» è la frase di cordoglio dell’arcivescovo Giuseppe Satriano.

L’attuale presidente della Consulta nazionale antiusura, Luciano Gualzetti, ne ricorda «la missione di servizio alle vittime di usura, ai poveri e alle persone indebitate, che ora proseguirà attraverso i volontari e tutte le persone che ha scagionato dalla trappola dell’usura. Gli siamo riconoscenti per aver dato vita ad un percorso di denuncia e di lotta ad una piaga sommersa, che si nutre di silenzio e omertà».

Il sindaco Antonio Decaro si dice «addolorato», «non solo perché sacerdote con un grande carisma ma anche per il suo impegno in prima persona nel sociale nella lotta contro l’usura e per l’attenzione rivolta agli ultimi. Alla diocesi barese e alla sua guida monsignor Satriano giungano le espressioni più affettuose del mio cordoglio e di quello della comunità barese. Ci mancheranno la sua voce mite e il dolce sorriso».

LE PAROLE DEL VESCOVO 

«Pensare all’antiusura e a don Alberto D’Urso è da tempo una cosa sola». Sono le parole dell’arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Giuseppe Satriano, per ricordare monsignor Alberto D’Urso, morto ieri a 84 anni dopo una malattia. «Sin dall’intuizione di monsignor Mariano Magrassi ad oggi - aggiunge - qui in Puglia e anche a livello nazionale, l’impegno per l’antiusura è sempre coinciso con la vita di questo sacerdote-parroco, che ha affiancato padre Massimo Rastrelli, fondatore della prima Fondazione antiusura di matrice ecclesiale e ne ha proseguito il cammino con la nascita della Consulta Nazionale delle Fondazioni Antiusura. Don Alberto D’Urso, attraverso la collaborazione di tanti laici ha innervato il tessuto ecclesiale e sociale aprendolo ad una sensibilità sempre più attenta al flagello dell’usura. Quanto raggiunto oggi a livello nazionale è frutto della passione e dell’amore per Dio e per l’uomo». «Le varie crisi economiche - prosegue - e la crescente cultura edonista hanno prodotto vari 'malcapitatì sulle strade di una storia dove, oltre la criminalità, l'indifferenza di molti, talvolta anche delle strutture sociali, hanno accentuato il malessere di singoli e famiglie. La creazione di una rete nazionale ad opera di questo piccolo grande uomo e di quanti lo hanno coadiuvato a prezzo di sacrifici personali ha rappresentato, per molti, un respiro di speranza. Non scevro da errori e imperfezioni questo cammino ha anticipato l’immagine della Chiesa da Campo tanto cara a Papa Francesco».

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