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Sorprese amare in rete: «Acquistavo azioni fasulle, ho perso 50mila euro». La storia di un professionista barese

 
Luca Natile

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Luca Natile

La rete tradisce i suoi cantori più fedeli

Era convinto di operare con una piattaforma legale, ma era tutto falso

Venerdì 11 Marzo 2022, 06:30

Vito, nome di fantasia, è un professionista, incappato in una frode on line. Era convinto di operare con una piattaforma legale, ma era tutto falso. Ha scelto di raccontare la sua storia, anche per liberarsi dal senso di vergogna misto a frustrazione che confessa di aver provato per lungo tempo, ma anche perché parlarne può essere d’aiuto ai tanti che cadono nella rete di lestofanti senza scrupoli. «Tutto inizia a febbraio, quando ricevo un Sms con la proposta di acquistare azioni Amazon, a cui segue una mail. Il mittente è marketseco@financier.com. Vengo quindi contattato telefonicamente e mi spiegano che basta anche un piccolo versamento di 200 euro per provare ad investire sulle azioni del momento», inizia il malcapitato.

«Il numero da cui vengo contattato è inglese - 00 44 7498440039, ma ne verranno usati molti altri -, un tale Christian Bartalli si qualifica dicendo di chiamare per conto di Marketseco, il cui sito con annessa piattaforma - «evolution markets ltd» - è raggiungibile all’indirizzo evom-ltd.com. Parla in italiano, mi sembra con una accento dell’est. Mi convince. Tanto è un investimento minimo, proviamo, mi dico. E il fesso in buona fede che è in me entra in un gioco perverso dal quale ne esce con le ossa rotte. Facciamo tutte le procedure e mi iscrivo alla piattaforma di trading on line, con tanto di numero di conto e password. L’url è https://evom-ltd.com. Verso 200 euro con carta di credito a webcoorporation.com».

Sembra tutto regolare quindi.

«Non mi arriva su e-mail la ricevuta di webcoorporation, mi insospettisco, ma i soldi compaiono sul conto. Faccio qualche verifica, evidentemente non in modo accurato. Sull’estratto conto della carta di credito appare webcoorporation-Lucca. In apparenza è tutto ok. Sembra tutto regolare, come un conto bancario: sono indicati versamenti, prelievi, profitti e quant’altro. Ovviamente è tutto fittizio, ma ahimè lo scoprirò troppo tardi. Fino a quando versi va tutto bene, il giorno in cui decidi di prelevare sono guai. Ma a questo ci arriviamo dopo».

Andiamo per gradi.

«Il mio interlocutore diventa tale Alessandro Dambrosio, ovviamente un nome falso che dice di vivere a Londra, mi racconta anche della sua famiglia, quasi a voler entrare in confidenza. Le nostre comunicazioni sono telefoniche e via WhatsApp. mi Viene spiegato l’andamento dei mercati, le oscillazioni e le possibili cause di apprezzamento o perdita di valore di valute, materie prime e azioni».

Le vengono date anche altre informazioni?

«Mi viene spiegato che alla luce dell’esiguo versamento possiamo provare a fare dei piccoli investimenti sulle valute, tipo l’oscillazione della sterlina o dell’euro sul dollaro, Il franco svizzero sulla sterlina e così via. Le spiegazioni hanno un senso: non puoi pretendere di guadagnare chissà che cosa, quindi accontentati anche di prendere quei 10-20 euro che rappresentano il 5%-10% di quello che stai rischiando. Sulla piattaforma puoi accedere ad ogni tipo di scambio, studiare comparazioni e grafici e soprattutto vedere in tempo reale il totalizzatore che quantifica profitti e/o perdite sul tuo conto».

Ci spiega il funzionamento?

«Fino a quando il tuo investimento è in negativo osservi, appena passa in positivo basta un clic per rendere il profitto una realtà. Almeno così ti fanno credere. Una volta che hai compreso il meccanismo e che ti hanno fatto venire l’acquolina in bocca, l’ineffabile interlocutore ti dice che per guadagnare di più, accedendo ai mercati delle materie prime e delle azioni, hai bisogno di una base più ampia. Quindi ti convince a versare altri soldi - qualche migliaia di euro, ti specifica- “Perché se riusciamo ha investire nell’oro, possiamo avere facili guadagni”. E così in apparenza va. Ci sono momenti in cui investi il danaro e anche nell’arco di 10 minuti totalizzi 2-300 euro».

Le venivano dati input e suggerimenti?

« Sempre Alessandro Dambrosio ti chiama dicendo di comprare o vendere - indicando anche le quantità ovvero i lotti su cui investire - a seconda del momento, su oro, sterline, euro o dollari. Se gli investimenti vanno bene prelevi, come detto. Tanto basta un clic sul totalizzatore a fondo pagina dove ci sono tutti i tuoi investimenti elencati, con gli andamenti in tempo reale, l’indicazione di eventuali profitti e le eventuali perdite. Se invece vai in negativo non ti resta che aspettare».

C’è un però...

«La cosa che non ti dicono è quanto il tuo investimento può andare in negativo. In pratica le tue perdite, verificate sul totalizzatore, non possono superare la tua cassa. Quindi se in cassa hai 3mila euro quel limite è invalicabile, a pena di perdere tutto ovvero andare in default. Così ti inducono a fare investimenti che, in base all’andamento dei mercati, sprofondano in cifre negativamente spaventose per le quali ti chiedono di fare ulteriori versamenti in modo che il conto non vada in default».

« E tu lo fai anche perché , e qui la trappola è perfetta - aggiunge - loro sul conto mettono le stesse cifre che versi tu ovvero pareggiano i tuoi versamenti. Quindi versi 5mila euro ma sul conto ne appaiono 10mila. Ne versi altri ventimila, loro ne mettono altrettanti. E così via. In pratica ti spiegano che “siamo soci in affari”, perché loro investono con te. “Per cui abbiamo i medesimi interessi, se perdi tu, perdiamo anche noi. Iinvece noi abbiamo interesse che tu guadagni così noi prendiamo le commissioni e guadagniamo anche noi”. Nel frattempo il tuo conto è in rosso - mai oltre le tue disponibilità di cassa -, ma al tempo stesso puoi fare investimenti per recuperare».

Un ragionamento apparentemente ineccepibile.

«In apparenza. Ma sembra tutto vero. Tu intanto, verifichi i mercati degli investimenti che hai fatto, nel mio caso l’andamento dell’oro, le oscillazioni dovute all’andamento del dollaro, i fattori della vita reale che incidono sull’andamento della borsa - andamento del Covid, il fattore vaccini, la crisi dei missili tra Gaza e Israele - e così via. In fondo inizi a farti una cultura, magari credi di capirci anche qualcosa quindi hai sempre la speranza che tutto volga per il meglio. Basta un po’ di pazienza come ti ripete quasi fosse un mantra il viscido ma convincente Alessandro. “La perdita è solo temporane. Stai tranquillo. Tutto tornerà per il meglio”».

Ma torniamo all’amara realtà.

«Mentre il tuo conto in negativo continua a sprofondare, loro continuano a chiederti soldi. È un martellamento sottile. sempre via WhatsApp ti arriva la comunicazione con i dati sulla banca - nel nostro caso sempre la stessa, la Abn Amro (un’importante banca olandese peraltro a lungo sponsor della squadra di calcio dell’Ajax), con sede a Rotterdam, sulla quale mi indicano di volta in volta di effettuare i bonifici, attraverso messaggi su whatsapp con l’indicazione di tutti i dati e una causale ben precisa».

Quindi quanto ha perso?

«Il paradosso è che nell’arco di 4 mesi maturo profitti, credevo, che sfiorano quota 30mila euro. In totale ne ho versati oltre 50mila. Attendo solo che alcuni investimenti sull’oro in particolare tornino in positivo, per rientrare in possesso di capitale e guadagni. Legittimamente ritiengo di poter passare finalmente all’incasso».

E invece?

«Ed qui che si sublima la truffa. Ti comunicano che devi pagare il capital gain ovvero la tassazione sui profitti di borsa pari al 26%, quindi ti chiedono di fare un bonifico dell’importo corrispondente ovvero 7.800 euro che loro gireranno ad una presunta Banca centrale europea. “E nell’arco di tre giorni riceverai sul tuo conto il bonifico da 30mila euro, comprensivo delle tasse”. È il momento in cui si chiude il cerchio del male perché quel bonifico non lo vedrai mai e il tuo conto sparisce. O meglio continua a vivere ma senza che tu possa interagire in alcun modo. Provi anche a effettuare dei prelievi che il sistema registra, comunicandoti che riceverai ulteriori informazioni. Ovviamente nulla accade».

Fine del gioco.

«Realizzato l’inganno e metabolizzata frustrazione, disperazione e rabbia non ti resta che rivolgerti alla polizia postale, che non posso che ringraziare per professionalità e competenza - e a qualche buon avvocato esperto del settore - dove scopri che esistono tanti truffati come te, certo in buona fede, ma truffati. Con un ulteriore paradosso».

Dica

«La società olandese sul cui conto sono stati effettuati i bonifici esiste e opera davvero ma non si degna di rispondere al pari della banca»

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