BARI - Un cittadino, amante della natura e degli animali, Antonio Torres, riesce a portare in salvo tre volatili rimasti intrappolati nel giro di una settimana.
Non è la prima volta che accade. Già nei mesi scorsi il 46enne residente nel rione Canneto, da anni impegnato nel mondo del volontariato e in quello dello sport amatoriale, ha soccorso volatili in difficoltà che hanno ripreso a vivere normalmente e a volare felici nel cielo. Stavolta, nell’arco di pochi giorni, egli si è rivelato prezioso angelo custode, in dettaglio, per un gufo, un corvo e una taccola (volatile passeriforme).
Il gufo è stato ritrovato nel parcheggio della scuola elementare «Aldo Moro», proprio a Canneto, caduto probabilmente da un nido che tuttora non si riesce a individuare. Era intrappolato in un cumulo di ferraglia. Lo hanno notato in un’impalcatura edile montata per via di alcuni lavori in corso al plesso. «Mi ha chiamato il custode della scuola - racconta Torres - pensando si trattasse di una civetta. In realtà abbiamo appurato trattarsi di un vero e proprio gufo, che in realtà tecnicamente viene definito dagli esperti “bullo” perché molto piccolo. Infatti è alto una ventina di centimetri», dice il soccorritore. «Probabilmente aveva provato ad allontanarsi dal nido ma non ce l’ha fatta e si è schiantato al suolo restando incastrato nell’impalcatura». Al cittadino di buon cuore non resta che proteggere il rapace notturno in una scatola di cartone e portarlo al Centro avifaunistico di Bitetto, dove lo affida alle cure deiveterinari Antonio Camarda e Antonella Tinelli.
Copione analogo pochi giorni dopo: «Ero da poco rientrato a casa, michiama un residente del rione Montrone. Un giovanissimo corvo si era allontanato dal suo nido e anch’esso era precipitato a poca distanza dall’Arco dell’Orologio, a un passo dal palazzo comunale. Anche per il corvo scatta la trasferta a Bitetto a bordo dell’«ambulanza» improvvisata, cioè l’auto di Torres.
Il terzo volatile salvato è infine la taccola, un uccello passeriforme della famiglia dei corvidi. È stata ritrovata sotto un’auto nel centro di Adelfia. I veterinari bitettesi si stanno prendendo dei tre animali, anche alimentandoli a dovere. Si può dire che sono nati... con la camicia.