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Bari, San Nicola patrimonio Unesco: c'è un'idea

 
REDAZIONE BARI

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Bari, San Nicola patrimonio Unesco

Presentata ieri dagli avvocati Losurdo e Varricchio l’ambiziosa operazione culturale, religiosa, urbanistica ed economica. Il progetto prevede anche la realizzazione di una statua colossale del Santo

Sabato 25 Luglio 2020, 11:32

Un’enorme statua di San Nicola che accolga i pellegrini di tutto il mondo in arrivo a Bari per pregare sulla tomba del santo. È questa l’idea dell’associazione «Una statua per San Nicola» che ha ieri illustrato il progetto nella sede dell’Autorità portuale. Ma non solo l’enorme statua quanto anche il riconoscimento Unesco del valore di patrimonio materiale dell’umanità per la basilica nicolaiana e di patrimonio immateriale per la festa della traslazione delle sacre spoglie da Myra a Bari.

Nel frattempo, un gonfiabile alto 15 metri raffigurante San Nicola è comparso nei giorni scorsi a Torre a Mare, l’ex frazione particolarmente devota al culto nicolaiano. La presidente dell’associazione «Una statua per San Nicola» è Anna Losurdo, nota avvocatessa barese. «Le associazioni e i cittadini incontreranno le autorità per iniziare la discussione sul dove e come costruire il monumento», spiega Losurdo. L’idea è quella di realizzare il monumento in una zona simbolica della città. Qualcuno suggerisce largo Giannella, la «rotonda» che guarda l’Adriatico. Ma la scelta del sito sarà comunque frutto di una consultazione popolare. I siti eventualmente disponibili saranno invece indicati dall’Agenzia del Demanio.

«La collocazione del monumento colossale sarà il frutto di una decisione collettiva e democratica nell’assoluto rispetto delle norme ambientali e paesaggistiche», spiega invece Enzo Varricchio, avvocato, ideatore del progetto tra i massimi esperti al mondo di storia nicolaiana. Varricchio tiene a chiarire: «Non è determinante chi la costruirà ma perché e come. La statua sarà a costo zero per la collettività grazie all’international selling and crowdfunding (vendita all’asta delle targhe da apporre sul basamento) e sarà realizzata con materiali ecologici rigorosamente pugliesi per promuovere le imprese del nostro territorio».

Il progetto prevede tre distinti subprogetti in rete. Il primo è l’edificazione della statua colossale. Il secondo è l’istanza all’Unesco per il riconoscimento del valore di patrimonio materiale dell’umanità per la basilica e di patrimonio immateriale per la rievocazione della traslazione. Il terzo subprogetto è la creazione di un parco tematico di «Hagios Nikolaos – San Nicola – Santa Claus», nel segno della centralità ecumenica e mediterranea di Bari sancita dalle visite papali e del plurisecolare patronato del Santo sui bambini e sulle bambine di ogni parte del mondo, che fungerebbe anche da attrattore turistico-economico nel periodo natalizio.

Niente fondi pubblici, almeno al momento, tengono a chiarire gli ideatori. Ogni passaggio dell’operazione sarà finanziato con denaro privato secondo le opportunità del crowdfunding internazionale che già in molti casi hanno evitato o affiancato l’impiego di risorse pubbliche.

I tre progetti sono sostenuti da una petizione popolare e rappresentano l’unione ideale e civica di un’identità barese, pugliese, meridionale e mediterranea orgogliosa della propria tradizione e del proprio Santo patrono Nicola, figura venerata in ben 100 Stati del mondo quale mediatrice tra religioni e culture diverse, vero brand territoriale plurisecolare da valorizzare anche nell’ottica della ripresa economica post Covid 19.

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