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Palagiustizia Bari: tornano
bagni chimici nella tendopoli

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Bari, niente pipì nel Palagiustiziasotto le tende: nessuna paga i bagni

I bagni chimici in via Nazariantz

Mercoledì 13 Giugno 2018, 16:15

14 Giugno 2018, 10:47

BARI - La tendopoli allestita dinanzi al Palagiustizia di via Nazariantz di Bari, dichiarato inagibile, è di nuovo dotata di bagni chimici. Le quattro toilette mobili erano state portate via ieri mattina perché nessuno aveva dato la disponibilità a pagarle dopo le prime due settimane a carico dell’Ordine degli Avvocati di Bari, che ha speso 2.300 euro.

Dopo un botta e risposta tra Anm e Regione Puglia, entrambe alla fine pronte a pagare i servizi igienici per la tendopoli dove ancora oggi, dopo 17 giorni, si celebrano le udienze penali di rinvio, i bagni sono stati nuovamente installati questa mattina. A pagarli, però, ancora per qualche giorno, non saranno né Anm né Regione Puglia, bensì l’Ordine degli Avvocati per motivi di urgenza.

L’Anm di Bari, ringraziando la Giunta Esecutiva Centrale dell’Associazione nazionale magistrati per il contributo destinato ai bagni chimici delle tensostrutture, evidenzia comunque «l'abnormità della situazione venutasi a creare, nella quale - oltre agli innumerevoli ed incresciosi disagi più volte rappresentanti e rispetto ai quali ad oggi non si intravede soluzione - è di fatto chiesto ad magistrati ed avvocati di farsi carico dei costi dei servizi primari per lo svolgimento della funzione giudiziaria». Intanto questa mattina sono stati convocati a Roma i proprietari dei sei immobili candidati ad ospitare gli uffici giudiziari penali baresi che hanno risposto alla ricerca di mercato del Ministero.

LA VICENDA DEI BAGNI - Nelle prime due settimane i bagni chimici, quattro cabine rosse in plastica, erano stati pagati dall’Ordine degli avvocati. Il 6 giugno scorso il procuratore Giuseppe Volpe aveva chiesto la disponibilità a pagarli a partire da questa settimana al presidente nazionale dell’Anm, Francesco Minisci, che era venuto a Bari proprio per l’emergenza dell’edilizia giudiziaria, il quale aveva dato la propria disponibilità a contribuire.

La cose, però, sono cambiate negli ultimi giorni dopo che la Giunta distrettuale dell’Anm di Bari ha deciso, per il momento, di non pagare i bagni. «Non abbiamo risorse sufficienti e comunque riteniamo che siano spese a carico dell’autorità amministrativa, il Comune o chi ha montato le tende (la Protezione civile regionale, ndr) - spiega il presidente dell’Anm di Bari, Giuseppe Battista - Noi siamo vittime, come gli avvocati, di questa situazione e crediamo che chiederci di pagare i bagni sia ai limiti dell’offensivo». I magistrati, che si riuniranno fra domani e dopodomani, valuteranno comunque, qualora non vi fossero iniziative da parte delle autorità amministrative, di deliberare il finanziamento dei bagni chimici.

LA REGIONE: PAGHIAMO NOI - Ma da domani saranno nuovamente installati i bagni chimici. La giunta nazionale dell’Anm, in aiuto ai colleghi baresi, ha deciso di erogare il contributo sufficiente a finanziare quattro bagni per 2 settimane. In queste ore, però, anche la Regione Puglia, tramite la Protezione civile, ha dato la propria disponibilità a pagare i bagni chimici, come dal primo momento le era stato chiesto dai magistrati e anche dal Comune di Bari.

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